ASSORUP al Congresso Nazionale CISL Funzione Pubblica: Ricciardi, “senza RUP si ferma lo Stato!”

L’intervento del Presidente Ricciardi al Congresso Nazionale della CISL Funzione Pubblica a Firenze ha riscosso l’applauso dei delegati per l’appello alla responsabilità di lavoratori, imprese e istituzioni.

Dopo la sigla del protocollo d’intesa tra le due organizzazioni, la CISL Funzione Pubblica ha ospitato ASSORUP nel corso del suo Congresso Nazionale per sancire l’accordo che porterà il Sindacato ad impegnarsi sui diritti dei RUP, in quanto lavoratori, e l’Associazione a supportare la professionalizzazione dei dipendenti pubblici coinvolti nell’attività contrattuale.

Nel suo intervento il Presidente Daniele Ricciardi, dopo i ringraziamenti al Segretario FP Maurizio Petruccioli ed al Segretario Confederale Daniela Fumarola ha dichiarato che “è finito il tempo di guardare ai dipendenti pubblici come i “fannulloni” della PA e di additare i RUP tra i “corrotti”. L’esperienza di ASSORUP sta dimostrando che ci sono responsabili unici che, anche il sabato e la domenica, pensano a come gestire un adempimento complesso o risolvere un problema per realizzare servizi e infrastrutture d’interesse per la collettività. I RUP devono assumere la consapevolezza di essere il motore dell’Italia. Senza RUP si ferma lo Stato: da una piccola fornitura di dispositivi medici, ad un servizio di ristorazione collettiva per i nostri figli nelle scuole, fino alle manutenzioni delle strade o la realizzazione di grandi infrastrutture. Ecco perché è fondamentale crescere nel senso di responsabilità e pretendere formazione ed incentivi“.

Il Presidente di ASSORUP ha proseguito ribadendo “l’importanza dell’accordo con la CISL per far sì che in ogni luogo di lavoro sia garantito il benessere dei lavoratori, sia in termini di strumenti adeguati per ottenere  il risultato nei contratti, sia per premiare con gli incentivi coloro che dimostrano di raggiungere il traguardo della regolare esecuzione. ASSORUP sarà il luogo della formazione delle competenze per gli iscritti al Sindacato e per il personale delle amministrazioni che vorranno affidarsi all’esperienza dei docenti già pronti per lanciare i corsi di formazione utile per la qualificazione delle stazioni appaltanti che partiranno ad inizio maggio. CISL sarà l’avamposto per assicurare che nessun RUP venga nominato senza i requisiti previsti dalla legge e che sia data attuazione all’art. 45 sugli incentivi premiali e di specializzazione”.

“Occorre un patto sociale ed economico. È necessario che il mercato, che aspira al fatturato del settore (circa 488 miliardi di euro nel 2024), si apra al dialogo con i lavoratori delle Stazioni appaltanti riconoscendo la centralità del ruolo del RUP. Se è vero che lo Stato si ferma senza l’impegno dei RUP, allora è necessario che anche il Governo e le istituzioni tutte sostengano questa figura finanziando la formazione con un piano straordinario e certificando il possesso delle competenze con l’introduzione della “patente” del RUP. Ieri è stata annunciata la revisione del DEF con una riduzione del 0,6 della crescita a causa dei dazi USA. Solo il mercato interno, la domanda in forniture, servizi e lavori può sostenere l’economia in tempi così difficili. Bisogna spendere, saper spendere bene, nell’interesse dei lavoratori del settore, pubblici dipendenti ed operai”.