Dal 28 marzo 2025 sarà in rotazione radiofonica “UP”, il nuovo singolo di Francesca Palamidessi estratto dal nuovo ep “Wisteria” (PLUMA dischi).
“Up”, la penultima traccia dell’EP “Wisteria”, è una canzone multi-genere in cui la protagonista si rivolge alla sua sé bambina, esortandola a fidarsi dell’istinto e a dare priorità ad esso rispetto alla ragione e ai condizionamenti esterni. Il brano è scritto, interpretato e prodotto dall’artista, così come l’intero EP. Il tema centrale è incoraggiare chi lotta contro le proprie emozioni a usarle positivamente per costruire un futuro solido basato su valori autentici, piuttosto che soddisfare le aspettative altrui o ignorare i segnali interiori. La canzone invita alla spontaneità e riflette la stessa spontaneità creativa dell’intero lavoro musicale.
Spiega l’artista sul nuovo singolo: “UP è la penultima traccia di Wisteria, ed è quella in cui sono esplicitati i temi portanti di questo lavoro. E’ stata da me scritta, interpretata e prodotta, così come il resto dell’Ep. La mia idea con questa canzone è di dare forza a tutti coloro che come me si trovano a combattere una silenziosa lotta contro le proprie emozioni, e al contrario di imparare ad usarle positivamente per alimentare il proprio presente nel modo giusto, preparando il terreno ad un futuro solidamente costruito su valori e principi che ci appartengano veramente (al posto di perdere magari tempo a soddisfare i sogni e le aspettative di qualcun altro, o banalmente ignorando i segnali che il nostro corpo e la nostra mente ci mettono davanti). E’ quindi un invito alla spontaneità nelle sue molteplici forme. Nel comporre UP, come poi il resto di Wisteria, ho cercato di perseguire questa stessa spontaneità a livello creativo e musicale”
“Wisteria”, il nuovo lavoro discografico di Francesca Palamidessi, esplora il conflitto interiore, simbolizzato dal glicine, fiore della femminilità e intimità. L’EP affronta la difficoltà di fare scelte autentiche in un mondo influenzato da condizionamenti esterni, tra “vorrei”, “dovrei” e “potrei”, che ci distolgono dai nostri obiettivi più profondi e veri.