Negli ultimi anni, la fotografia ha subito una trasformazione epocale. Con smartphone sempre più avanzati e social network che premiano l’immediatezza, sembra che tutto sia a portata di mano. Eppure, c’è chi sceglie di rallentare, di riflettere su ogni scatto, di dare valore all’attesa. È il caso di Davide Esposito, italiano che da anni vive a Edimburgo, dove lavora nel settore finanziario ed è giornalista. Parallelamente, ha sviluppato una forte passione per la fotografia, trovando nell’analogico – e in particolare nelle Polaroid – la sua forma di espressione artistica.
Dalla collaborazione nel fashion alla ricerca artistica
Davide si è avvicinato alla fotografia attraverso il suo lavoro, quando ha iniziato a collaborare alla realizzazione di cataloghi per negozi e presentazioni di collezioni. Un mondo fatto di immagini precise, costruite, pensate per comunicare ed emozionare. L’interazione con fotografi esperti e il confronto con diversi linguaggi visivi lo hanno portato a sviluppare un interesse sempre più profondo per la fotografia analogica, fino a scegliere le Polaroid come mezzo principale.
Per lui, scattare su pellicola è una forma di resistenza creativa in un mondo dove le immagini digitali vengono prodotte e consumate a velocità impressionante. “Quando scatti in analogico, sei costretto a fermarti, a pensare alla foto prima di scattare, perché non puoi permetterti troppi esperimenti”, racconta.
Le sue Polaroid sulle riviste di settore
Negli ultimi mesi, il lavoro di Esposito ha iniziato a farsi notare. Alcune delle sue Polaroid sono state pubblicate su autorevoli riviste di settore, segno che la sua ricerca artistica ha colpito nel segno. Il fascino delle sue immagini sta proprio nella loro autenticità: colori tenui, dettagli che emergono dal tempo, soggetti che sembrano sospesi tra passato e presente.
La Polaroid, con la sua imprevedibilità e il suo fascino retrò, è diventata la firma distintiva del suo stile. Ogni scatto è unico, irripetibile, con piccole imperfezioni che lo rendono ancora più autentico.
Un futuro tra nuove pubblicazioni e progetti inediti
E il percorso di Davide non si ferma qui. Nei prossimi mesi sono previste nuove pubblicazioni, segno che il suo talento sta trovando sempre più spazio nel mondo della fotografia analogica.
Nel frattempo, continua a scattare per catturare attimi senza tempo, lontani dalla perfezione artificiale del digitale. Perché nell’epoca in cui tutto è immediato e modificabile con un click, scegliere di affidarsi alla pellicola è un atto di coraggio e autenticità.
Davide Esposito ha trovato nelle Polaroid non solo un mezzo fotografico, ma una filosofia: fermarsi, osservare, scattare. E aspettare, con la certezza che la bellezza spesso si rivela solo a chi sa darle tempo.