Da venerdì 6 dicembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “FIGLIO DI PAPÀ”, il nuovo singolo di MAURO CESARETTI, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 novembre.
Il brano “Figlio di papà” rappresenta un viaggio intimo e toccante nelle profondità delle emozioni legate alla perdita di una figura centrale come quella paterna. Con un testo sincero e carico di sentimento, il cantautore esplora i ricordi di un’infanzia segnata dall’amore e dalla guida del padre, per poi affrontare il vuoto lasciato dalla sua scomparsa prematura. Nonostante il dolore evidente, la canzone veicola un messaggio di speranza e forza interiore, sottolineando come, nonostante l’assenza fisica, il legame spirituale continui a vivere e a proteggere. Attraverso versi evocativi, l’artista esprime la propria crescita personale e la capacità di rialzarsi da solo, dimostrando una resilienza che nasce dall’ascolto della propria anima e dal ricordo di un padre che, anche da lontano, continua a guidarlo. L’arrangiamento musicale, delicato ma potente, accompagna perfettamente il contenuto emotivo del testo, creando un’esperienza coinvolgente per l’ascoltatore. La canzone è una celebrazione del coraggio di affrontare le avversità della vita, della capacità di trasformare il dolore in crescita e della forza invisibile che ci accompagna anche nei momenti più difficili. Questo pezzo parla non solo a chi ha vissuto una perdita, ma a chiunque abbia trovato la propria strada, pur dovendo affrontare le sfide più dure, dimostrando come l’amore familiare possa continuare a essere una fonte inesauribile di sostegno e ispirazione. Anche la realizzazione della copertina del singolo ha una storia significativa. Dopo aver esplorato le vecchie foto di famiglia, l’artista ha deciso di rendere omaggio a suo padre sovrapponendo una sua immagine scattata più o meno alla stessa età in cui si trova l’autore. Il fotografo Mauro Serra ha lavorato per creare questa fusione di due generazioni in un’unica immagine, simbolica e profonda, e grazie al grafico Daniele Tenisci, la copertina ha acquisito un tocco artistico, diventando un vero e proprio tributo visivo al legame tra padre e figlio che sopravvive oltre il tempo.
Spiega l’artista a proposito del brano: «La nascita di “Figlio di papà” è legata ad un aneddoto particolarmente intenso e toccante. Il brano è stato scritto in un momento di grande solitudine durante il periodo universitario, quando le emozioni legate alla perdita di mio padre mi ha travolto. Seduto davanti alla tastiera, le lacrime hanno accompagnato la stesura del testo, che è diventato una sorta di rifugio emotivo. Le parole, nate in un momento così intimo, raccontano non solo il dolore, ma anche la forza e la resilienza di chi, pur vivendo una grande mancanza, trova la strada per andare avanti».