Dal 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “L’Aria”, il nuovo singolo di Alfonso Capria disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 18 ottobre.
“L’Aria” è una canzone che racchiude tutta l’emozione di un giovane artista alle prime armi ma con un grande talento da offrire. Scritto insieme al padre, Giuseppe Capria, il brano rappresenta un viaggio emotivo e introspettivo, scandito da un testo intenso e da una melodia coinvolgente che mette in luce la forza della sua interpretazione. La collaborazione tra padre e figlio conferisce alla canzone una profondità unica, frutto di un’intima condivisione di esperienze e sentimenti.
Il testo de “L’Aria” si presenta come un flusso di coscienza sincero e diretto, dove Alfonso Capria racconta momenti di vita, speranze, delusioni e il desiderio di una realtà migliore. La pioggia, il vento, la corsa e la città diventano metafore di un percorso personale fatto di ricerca, scoperta e crescita. Le parole si alternano tra delicatezza e forza, in un gioco di contrasti che riflette l’inquietudine di chi, alla soglia dell’età adulta, cerca di trovare il proprio posto nel mondo.
La produzione musicale del progetto è a cura di Salvatore Longobucco.
“Musicalmente ‘L’Aria’”, afferma Roberto Cannizzaro Direttore Artistico di Roka Music, “è un mix di influenze musicali che spaziano tra pop, indie e cantautorato italiano, con un sound calmo che cattura fin dal primo ascolto. Il brano riesce a unire elementi tradizionali e contemporanei, creando un equilibrio perfetto tra sonorità elettroniche e acustiche. La voce di Alfonso, calda e sincera, si muove tra le parole con sicurezza e sensibilità, facendo emergere tutta la sua personalità artistica.”
Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “L’Aria è il primo pezzo che ho scritto, nato di getto quando ansie e inquietudini hanno preso il sopravvento. Rappresentare sensazioni individuali, che caratterizzano me e parte della mia generazione, è l’intento che ho vissuto in quegli istanti. Le parole sono nate d’istinto, quasi come dettate dall’inconscio; in un solo momento ho vissuto un blocco che, grazie ai suggerimenti di mio padre, si è disciolto. L’aria mi ha accompagnato in momenti importantissimi, nella scoperta di sensazioni uniche come durante le registrazioni in studio fino alla formazione di nuovi rapporti; rappresenta la mia crescita, e cresce con me.”
Il videoclip “L’Aria”, diretto da Massimo De Masi, vuole esplorare la lotta interiore di un individuo contro forze invisibili ma potenti, spesso incarnate dalle paure, dalle ansie e dalle sfide emotive che affrontiamo nella vita. Girato nel suggestivo Piccolo Teatro Popolare di Tarsia, lo spazio vuoto e minimalista della stanza rappresenta l’intimità di questa battaglia, dove l’oscurità e la solitudine sono palpabili.
Il vento, una forza quasi tangibile che irrompe nella scena, simboleggia una presenza oscura che minaccia di sopraffare Alfonso. Il suo percorso, prima seduto e poi in piedi, evidenzia il contrasto tra la vulnerabilità e la resistenza, tra il desiderio di fuggire e la determinazione a restare e combattere. Il candelabro, che rimane acceso nonostante le tempeste, rappresenta l’anima indomabile, il nucleo di luce e speranza che persiste anche nei momenti più bui.
I veli neri, sono la forma visiva delle forze che avvolgono Alfonso, rendendo la sua battaglia quasi fisica, come se l’aria stessa fosse carica di una presenza oppressiva. L’inquadratura dall’alto, che lo ritrae immerso in un mare di oscurità, rappresenta i suoi momenti più vulnerabili, quando la speranza sembra svanire.
Alla fine, la calma apparente e il ritorno del vento dopo il silenzio finale ci ricordano che queste battaglie non hanno una fine definitiva. Il nostro percorso interiore è ciclico, fatto di momenti di lotta e momenti di tregua, ma ciò che conta è la consapevolezza che, nonostante tutto, l’anima continua a brillare.