“Il Miracolo di Montevergine” short film scritto e diretto dal regista Modestino Di Nenna sarà proiettato a Torino per gli esperti della Sacra Sindone

Gli esperti della Sacra Sindone, attraverso il web, reperiscono notizie sul cortometraggio dal titolo “Il Miracolo di Montevergine” e decidono di organizzare una proiezione evento rivolta agli
studiosi del Lenzuolo Funebre di Gesù iscritti alla UNITRE di Torino. Il progetto cinematografico selezionato dagli studiosi Sindonici è stato prodotto dal Comune di Mercogliano, fortemente voluto dal Sindaco Vittorio D’Alessio, scritto e diretto dal regista irpino Modestino Di Nenna. L’opera cinematografica vede protagonisti attori diversamente abili in un action thriller che racconta un fatto realmente accaduto nel Santuario di Mamma Schiavona. I diversamente abili protagonisti dell’opera filmica sono: Elvira Taccone, Leonardo Piscitelli, Angelo Acernese e Antonio Evangelista. I quattro interpreti sono stati affiancati dall’attore Antonio Fiorillo. Il film ha suscitato la curiosità degli esperti del Lenzuolo Funebre che ha ricoperto il corpo di Cristo, grazie alla sua
storia. L’opera cinematografica narra la fantastica vicenda del trasferimento della Sacra Sindone nel Santuario di Montevergine dal 1939 al 1941, per sottrarla ai Tedeschi. A contattare il regista Irpino Modestino Di Nenna, per l’autorizzazione a proiettare l’opera filmica breve è stato Luigi Pinto massimo esperto in materia, difatti, Pinto ha frequentato diversi corsi sulla Sindone, Specializzandosi in Studi Sindonici. Il professionista è attualmente responsabile di un corso intitolato “L’Uomo della Sindone: Certezze e Misteri” presso l’Università della Terza Età di Torino dove sarà proiettato lo short film girato nel paese di Mercogliano e nel Santuario di Montevergine. Luigi Pinto dichiara di aver visionato, da informazioni presenti sul web, il cortometraggio dal titolo “Il miracolo di Montevergine” ed è convinto che il tema trattato nel film arricchisce le tematiche storiche e devozionali legate alla Sindone, evidenziando come questa emerga in situazioni di
particolari crisi dell’umanità.

SINOSSI

“Il Miracolo di Montevergine”

Siamo nel 2022, sul pianeta terra sta per scoppiare un conflitto tra stati senza precedenti. Gira voce tra i potenti del mondo che la Sacra Sindone, possiede poteri che potrebbero far cessare le tensioni tra le superpotenze. Le spie più efferate degli stati che vorrebbero dominare il pianeta terra, stanno organizzando un piano per trafugare il sudario Sacro, quindi, il Vaticano decide di spostare la Sacra Sindone nel Santuario di Montevergine, in provincia di Avellino, dove fu già nascosta e preservata durante la seconda guerra mondiale. La missione non è semplice perché il Duomo di Torino, luogo dove è custodita la Sindone è sorvegliato dalle spie che vogliono a tutti i costi distruggere la più importante reliquia della Cristianità. Un Vescovo, di nome Alberto Lifanti, per trasferire in tutta sicurezza e segretezza la Sacra Sindone, ha l’idea di coinvolgere nella missione cinque persone insospettabili. Il Monsignore Decide, di affidare l’incarico di trasferimento a quattro ragazzi disabili e un prete alto più di due metri, di nome Giustino. Intanto i servizi segreti degli stati che vogliono entrare in possesso del Sacro sudario, riescono a scoprire il piano organizzato da Monsignor Alberto Lifanti. Quando i quattro ragazzi disabili e padre Giustino, fanno il loro ingresso nel paese di Mercogliano, vengono subito intercettati da una delle spie nemiche che tenta di prendere l’involucro con all’interno la Sacra Sindone, ne nasce una colluttazione durante la quale Padre Gustino con la sua mole mette fuori combattimento il nefando uomo. Due dei ragazzi disabili, di nome Angelo e Leonardo, durante il parapiglia corrono via portando con loro il Sacro Sudario. I due giovani la spuntano e riescono a raggiungere la funicolare che lì porterà a Montevergine dove ad attenderli ci sono i padri benedettini che custodiranno il lenzuolo funebre di Gesù.