“La guerra non torna di notte” di Vincenza Alfano e “Umane traiettorie” di Luisa Patta il 18 ottobre ai Salotti Letterari dello Yachting Club di Salerno

Alla Alfano e alla cantante lirica Katerina Furstova i primi due Premi Internazionali alla Parola.

 

A Salerno venerdì 18 ottobre secondo appuntamento allo Yachting Club, lungo il Molo Masuccio Salernitano, della nona edizione de “I Salotti letterari”. Alle ore 19.15 saranno infatti protagonisti Vincenza Alfano con “La guerra non torna di notte” (Solferino) e Luisa Patta con “Umane traiettorie. Percorsi dentro di sé e oltre di sè” (BookTribu).

La vita di Cenzina, protagonista de “La guerra non torna di notte” della scrittrice napoletana Vincenza (Enza) Alfano, è tracciata fin da ragazzina: cresciuta da uno zio ricco che trova per lei un buon partito, sarà moglie e madre nella Napoli borghese. Ma a deviarne continuamente la traiettoria c’è l’inquietudine che la percorre a causa della ferita mai rimarginata dell’abbandono materno, che diluisce le piccole felicità quotidiane in troppi ricordi, troppe domande. E a stravolgerla del tutto, poi, arriva la guerra. Suo marito Pasquale sembra avere tutte le risposte:si tratta di prendere le parti dei più forti, i fascisti, e poi di sopravvivere indenni al conflitto. Nonostante la contrarietà di Cenzina, trasferisce la famiglia in una casa più sicura, davanti al mare, quando, nell’estate del 1943, la città trema sotto i terribili bombardamenti angloamericani e il pericolo si avvicina. Ed è qui che il destino li raggiunge sotto forma di due giovani aviatori polacchi, ebrei, precipitati con l’aereo. Cosa fare? Consegnarli ai nazisti ormai padroni di Napoli, o nasconderli negli scantinati del palazzo? Stavolta, le certezze di Pasquale vacillano e l’intero stabile, dal portiere Pietro con la moglie Addolorata agli inquilini, è coinvolto in una scelta difficile: condannare due vite o rischiarle tutte? Nel fuoco di questo dilemma, Cenzina forgerà una scelta capace di curare le sue ferite e aprire alla possibilità di un futuro. In questo romanzo che culmina sulle barricate delle Quattro Giornate di Napoli del settembre 1943, quando la città insorse contro i nazisti, l’autrice ritrova una vicenda vera della sua famiglia.

Umane traiettorie” della scrittrice senese Luisa Patta è una raccolta di diciassette racconti in cui i protagonisti intraprendono voli e cadute, compiono ritorni e partenze, osano e ricominciano. Un viaggio tra infinite strade percorribili che si snodano tra percorsi dentro di sé e oltre di sé, che trascendono da tutto ciò che conosciamo di noi stessi. A ricorrere è la vita che si tocca e che brucia, nei suoi conflitti, nelle problematiche. Sono i temi sociali, le relazioni, il valore del ricordo, la diversità, il punto di vista degli anziani e delle minoranze. Una riflessione sull’essere umano indagando tra le sue sfumature e contraddizioni, percorrendo a vista le strade che a ogni passo si diramano e che per tutti restano umane traiettorie.

Con le autrici, dopo gli interventi di Diana De Bartolomeis, presidente dello Yachting Club Salerno, di Patrizia De Bartolomeis, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere, si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone. Chiuderà la serata la consegna del  “Premio Internazionale alla Parola” sezione invernale 2024/2025 ai primi due vincitori: sarà la scrittrice e poetessa Rosaria Zizzo, co-ideatrice del Premio, ad assegnare i riconoscimenti alla scrittrice Enza Alfano e alla cantante lirica Katerina Blasone Furstova. Altri premi saranno consegnati in successive due serate al cantautore Vincenzo Pagliara ed al giornalista Stefano Lorelli.