Il Gruppo INAZ, una delle più importanti realtà italiane specializzate in software, cloud, outsourcing e consulenza per il mondo HR, ha tenuto a Napoli, all’hotel Royal Continental, la sua convention commerciale di metà anno, portando nel capoluogo partenopeo sales account da tutta Italia. Importanti i risultati dell’azienda, che ha sede a Milano ma a Napoli da decenni ha una delle sue filiali “storiche”: nel primo semestre 2024 ha realizzato un fatturato di 29,4 milioni di euro, +5% rispetto all’anno precedente. La società, che ha oltre 75 anni di vita ed è stata la prima in Italia ad occuparsi di soluzioni per il personale, conferma così il suo solido posizionamento sul mercato, continuando a crescere sotto il profilo sia economico, sia dell’espansione organizzativa, arrivando a quota 650 tra dipendenti e collaboratori.
«Quest’anno abbiamo accolto ben 41 nuovi talenti, una chiara dimostrazione della nostra capacità di attrarre e formare le migliori risorse sul mercato, grazie alla continua innovazione, alla crescita interna e alle nostre Academy, in cui abbiamo formato giovani professionisti di grande valore che arricchiranno INAZ con nuove competenze e nuove visioni»: così Linda Gilli, Cavaliere del Lavoro e Presidente di INAZ, ha commentato all’ultima convention commerciale dell’azienda tenutosi a Napoli, «una città – ha sottolineato Gilli – in cui INAZ è presente da quasi mezzo secolo, orgogliosamente integrata in Confindustria Campania. Valori come passione, determinazione e resilienza sono incarnati da questa città e sono anche i valori fondanti di INAZ».
La forza commerciale (alla cui Direzione è stato appena nominato Claudio Ferretti), la coesione e la presenza territoriale con 5 sedi, 4 centri R&D e filiali commerciali in ogni regione italiana sono fra i fattori di successo dell’azienda, che durante il l’evento ha premiato con i Sales Award 2024 due account che si sono distinte per performance e capacità di interpretare le esigenze del mercato per il tool HE Presenze: Alessandra Bampa per l’Area Nord e Francesca Bonarini per l’Area Centro-Sud. Tra le nomine anche quella di Cristian Forattini, Direttore Sviluppo Prodotti Software INAZ, focalizzato sullo sviluppo di applicativi in ambito payroll e HR, rivolti ai mercati di aziende, Pubblica Amministrazione e consulenti del lavoro.
Oltre tremila sono i clienti attivi in tutta Italia, 18mila le procedure software utilizzate, 207mila i cedolini elaborati in outsourcing e, si stima, oltre 2,4 milioni gli stipendi elaborati ogni mese con procedure INAZ.
Il Gruppo INAZ si distingue per la crescita nell’area Ricerca e Sviluppo, con un aumento degli investimenti del 30% nell’ultimo anno e una recente nomina chiave: Massimo Pegori, CInO (Chief Innovation Officer), guiderà lo sviluppo di nuove soluzioni basate su tecnologie all’avanguardia, tra cui l’Intelligenza Artificiale, il Machine Learning, il Cloud e il Web 3.0.
Negli ultimi anni inoltre il Gruppo INAZ è cresciuto grazie a un’accorta strategia di acquisizioni, ben 7 dal 2011 a oggi, con gli ultimi anni che hanno visto una decisa accelerazione e un allargamento degli orizzonti al contesto europeo. E, in un contesto competitivo sempre più dinamico, da oltre 75 anni INAZ rimane un punto di riferimento per il settore HR, spiega il Cavaliere del Lavoro Linda Gilli, «perché fa leva su valori profondamente radicati nella nostra tradizione di azienda familiare giunta alla terza generazione. Questi valori sono condivisi da tutto il management e tale coesione si traduce in una governance efficace ed equilibrata, la chiave, appunto, del nostro successo. Siamo stati pionieri nell’innovare l’amministrazione del personale e vogliamo continuare ad esserlo. Come? Attraverso percorsi formativi di eccellenza e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia che siano capaci di rispondere alle esigenze delle nuove generazioni».
Parte integrante delle strategie di INAZ è la volontà non solo di perseguire una crescita aziendale solida e sostenibile nel lungo periodo, ma anche di contribuire al benessere della società. Prosegue Gilli: «Aspetto centrale del nostro sviluppo è la capacità di supportare le aziende italiane nel loro percorso di trasformazione digitale, fattore imprescindibile di competitività, ma solo se interpretata in modo da mettere in primo piano le persone e il loro benessere. E poi l’attenzione di lunga data alla responsabilità sociale: con la pubblicazione, quest’anno, del nostro primo Bilancio di Sostenibilità, abbiamo formalizzato ulteriormente l’impegno per il futuro del pianeta e delle generazioni che verranno. Non è solo una dichiarazione d’intenti, ma un resoconto delle azioni concrete che stiamo intraprendendo per garantire un impatto positivo sulle persone, l’ambiente e il territorio».