Alef Cilento Festival: presentato il cartellone degli eventi​

Un festival che, partendo dalla filosofia, abbraccia svariati campi della conoscenza umana: è l’Alef Cilento Festival.

«Il nostro scopo è dimostrare che con la cultura si può creare economia, anche con l’intento di impedire lo spopolamento delle nostre zone, altrimenti inevitabile».

Da un’idea dello staff della biblioteca Lu Vucenanzo, nasce questa manifestazione che si pone come scopo principale quello di portare in Cilento una kermessse che punti all’arte, alla letteratura e alla filosofia, grazie a incontri filosofici e letterari, laboratori (giochi antichi, fumetto), corsi (fotografia), laboratori d’impresa, parapendio, degustazioni di prodotti tipici e concerti.

«Alef Cilento Festival è un contenitore, una fucina creativa di incontri, dibattiti e scambi di opportunità. Testimonianze e spettacoli sui saperi e piaceri che toccano la vita di noi tutti. La 1ª edizione sarà una kermesse di 3 giorni per riflettere insieme sulle opportunità che il territorio all’interno del Parco Nazionale del Cilento può offrire». Il tema di questa prima edizione, che si terrà fra Cardile e Ascea dal 6 all’8 agosto, è “L’eredità Eleatica: attualità di Parmenide”. Fra le varie attività, spicca di sicuro il laboratorio d’impresa “laβ restanza”, dedicato alle imprese e alle aziende locali, alle tradizioni e alle modalità tramite cui contrastare lo spopolamento delle aree interne.

«In linea con il tema della filosofia su cui si basa il festival, nell’ottica della valorizzazione pratica del pensiero di Parmenide nel creare creare sistema e armonia sul territorio cilentano e nel rispetto di un’economia sostenibile votata al bene comune, Elisa Manna e Carmine Rizzo, soci del direttivo della biblioteca, hanno promosso un laboratorio d’impresa chiamato laβ restanza, attraverso il quale ci si può aprire al confronto con altre realtà quali modelli imprenditoriali, ascoltare le imprese del territorio, progettare il futuro con idee innovative. Nei tre giorni del festival, nella sala polifunzionale “Dott. Angelo Rizzo”, si terranno incontri con aziende del territorio sull’olio, l’apicoltura, le erbe del cilento, ma anche sulle tradizioni come la reintroduzione della coltivazione del lino a Cardile e del baco da seta a Gioi, nonché dei grani antichi. Il ciclo di incontri si concluderà presso l’anfiteatro di Cardile, dove si discuterà dello spopolamento delle aree interne e come contrastare, con nuove progettualità di sviluppo, il suddetto fenomeno, che oggi interessa tutto l’Appennino. Per l’occasione interverrà la fondazione “Appennino” di Potenza, docenti dell’Università di Napoli, si parlerà del “Campus mediterraneo” e dell’attività della “Via Silente”, del “Sentiero dei Monaci basiliani”di Cardile”, dei progetti “Parapendio” e “Biblioteca diffusa” a cura dell’ associazione “Lu Vucenanzo” con la partecipazione di “Sistema Cilento”».