Gli scrittori ternani Angela Torri, Stefano Bufi, Andrea Giuli il 4 luglio ad Atrani per i “salotti letterari” di ..incostieraamalfitana.it. E i premi per “I racconti della Divina”

Rinviato al 10 luglio la presentazione dei libri di Brunella Caputo, Chiara Tortorelli, Maria Pagano, torna giovedì 4 luglio ad Atrani, nell’ambito della 18a edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, l’appuntamento con il salotto letterario per gli autori in concorso per le due sezioni del Premio costadamalfilibri, “Narrativa/Saggistica/Antologie” e “Giallo/Noir”; protagonisti infatti allo Scoglio a pizzo, alle ore 20.00, tre scrittori ternani: Stefano Bufi e “L’odore della carta” (Bertoni), Andrea Giuli e “Il falò dei poeti estinti” (Intermedia), Angela Torri e “Plurale” (Robin).

“L’odore della carta” di Stefano Bufi è quello dei vecchi documenti, delle lettere, delle fotografie che consentono all’autore, insieme ad alcune testimonianze dirette, di ricostruire la storia della sua famiglia. Si muove tra saga familiare, “memoir” e cenni autobiografici quest’opera che racconta alcune delle vicende che hanno caratterizzato la vita di una famiglia borghese tra Narni, Terni, Roma e luoghi del mediterraneo e dell’Africa, attraverso quasi settant’anni, dalla fine dell’Ottocento agli anni cinquanta del Novecento e oltre. L’arrivo a Narni delle famiglie di origine; le vicende dello zio della madre, militare di carriera, dalla Cirenaica alla Grande Guerra, dalle colonie africane fino al secondo conflitto mondiale; la struggente parabola di vita del nonno; la storia sentimentale della madre; gli episodi legati alla Seconda guerra mondiale; la rinascita del primo dopoguerra, sono tutte vicende che raccontano una storia privata densa, sotto la quale scorre inevitabilmente la grande storia pubblica del Novecento.

In “Il falò dei poeti estinti” di Andrea Giuli la poesia come estinzione che, bruciando, perdura nel tempo e nell’aria. I poeti estinti, noti e meno noti, personalità irregolari, isolate, originali, biografie tormentate e tragiche. Autori di una scrittura potente e singolare, stigma profondissimo e irreplicabile, che li consegna per sempre ad una eternità presente. Combustione e lascito, semina che non muore. Il richiamo al celeberrimo film di Peter Weir, “L’attimo fuggente”, con un Robin Williams in stato di grazia, è poco più che una suggestione, con il suo richiamo al titolo originale della pellicola, “La società dei poeti estinti”. Il libro è una galleria di 18 scrittori-poeti novecenteschi, italiani e stranieri, con relative scelte antologiche che costituiscono anche un parziale “pantheon” sentimentale. Un libro senza pretese accademiche o scientifiche, bensì un atto di amore e devozione verso alcuni grandi autori, talvolta dimenticati, e verso la loro poesia che, appunto, si fa falò. Ma per sopravvivere e illuminare i nostri cieli grigi. Chiude il libro una lettera ad un poeta dei nostri giorni, sincera, irritante e provocatoria.

Passato e presente si rincorrono nelle pagine di “Plurale” di Angela Torri, in cui ogni certezza viene frantumata e ricomposta in una prospettiva differente che prende le distanze da schemi consolidati. Anni Ottanta, Nina e Matilde, un viaggio e le loro immature diversità, sempre in bilico tra intimità e distanze. Nina acerba e ferita, Matilde scaltra e disinibita, si perdono e si ritrovano. Ma è questa la molla che spinge le due ragazze verso un’amicizia profonda, in uno scenario isolano tratteggiato dalle trasparenze dell’antico mare greco. Poi la comparsa di Jakob, il viandante libero, e il delicato equilibrio muta, anticipando quello che sarà, perché tutto, sogni compresi, deve ancora cominciare. Il tempo intreccia quel passato di luce con un presente ingrigito, ne è filo conduttore che graffia, lenisce, educa fino alla consapevolezza che non sempre c’è rinascita. Eppure nulla è ciò che sembra.

Con gli autori si intratterrà il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, ed il patrocinio del Comune di Atrani. A seguire la proclamazione del vincitore del Concorso internazionale di narrativa “I racconti della “Divina”, tra il verde, il giallo e il blu della Costiera Amalfitana”. La giuria ha indicato i nove finalisti in Gennaro Maria Guaccio di Napoli, Ennio D’Addeo di Salerno, Antonio Crescenzo di Firenze, Ivano Ciminari di Salerno, Gianfrancesco Timpano di Terni, Pietro Di Gennaro di Salerno, Elvira Rossi di Salerno, Maurizio Pintore di Salerno, Luigi Torino di Roccapiemonte (Sa). In collaborazione con l’Azienda agricola “Cuonc Cuonc” di Minori.