Di Marco Pisano – Il portiere ex Avellino Gigi Sassanelli, allenatore dei portiere del Lecce in serie A, analizza la stagione dei biancoverdi e ricorda con affetto gli anni passati tra le file degli irpini in serie C, ed augura al sodalizio del presidente Angelo Antonio D’Agostino una pronta risalita nelle categorie che contano a partire dal prossimo anno.
Cosa ricordi degli anni quando sei stato ad Avellino?
“Ho molti bei ricordi dell’annata vissuta ad Avellino, unico rammarico quello di non essere riuscito a vincere il campionato con i biancoverdi. Conosco bene la serie C, e uscirne è difficile, ne so qualcosa con il Lecce. Il calcio di una volta è cambiato e i giocatori sono diversi, la ricetta per vincere è sempre quella di avere un ottimo gruppo e debbo dire che Pazienza ha fatto un ottimo lavoro, non è facile subentrare, io sono contrario al cambio dell’allenatore ma sono dell’opinione che non bisogna fare gli stessi errori nella prossima stagione. Il parco giocatori comprende 30 elementi sotto contratto una rosa importante e molto competitiva. La partita che ricordo con piu’ piacere è stata Avellino – Palermo vinta per 2 a 1 con il Partenio stracolmo che ci dava la carica. Perinetti? Chi non conosce il direttore che è una vecchia volpe nel mondo del calcio”.
Come giudichi il cammino dei lupi quest’anno, secondo posto e una semifinale persa con il vicenza?
“Ottimo campionato, stagione positiva anche perché sulla strada hanno trovato una squadra come la Juve Stabia che ha praticamente sbagliato nulla. Non è facile arrivare ad una semifinale in questi play off dopo aver perso il primo posto. Purtroppo hanno fatto la nuova formula e i play off sono diventati una lotteria”.
2000 spettatori in trasferta sul campo del Vicenza cosa possiamo dire a questo pubblico?
“Nemmeno in serie A fanno questi numeri, ma la tifoseria dell’Avellino come quella del Lecce è unica. Unica cosa che mi dispiace è che siamo ancora arretrati sul piano ordine pubblico dove partite a rischio come Catania – Avellino si sono giocate senza tifosi ospiti ed è davvero brutta questa cosa”.
In una squadra il ruolo del portiere lo reputi fondamentale. Conosci Ghidotti?
“Si conosco Ghidotti e posso dire che ha fatto un ottimo campionato dato che è un portiere di prespettiva non ci si poteva aspettare di più da lui. Certo l’Avellino che doveva puntare alla vittoria del campionato aveva forse bisogno di un estremo difensore di categoria e più anziano, ma tutto sommato Ghidotti potrebbe fare lo stesso percorso di Falcone del Lecce. Il secondo gol del Vicenza? Sicuramente poteva almeno tentare il salto per arrivare su quella palla calciata male da Costa, ma stiamo parlando con il senno di poi.”
In serie C hanno introdotto il VAR nei play off ma ci sono state tante polemiche per errori arbitrali cosa ne pensi?
“Il Var è difficile da interpretare, sicuramente è tirato in ballo dall’arbitro che deve chiamare l’intervento della tecnologia. La partita di andata Avellino – Vicenza non essendoci il gol – line tecnnology un po’ di ombre sulla palla dentro o fuori ci sono”.