Quarta dimensione è il nuovo videoclip di Andrea Pinto (prodotto dall’Associazione Culturale Sonic Muse Ets e pubblicato dalla major discografica Moon Records), tratto da una sua canzone, contenuta nel suo disco “Sogni d’altro tempo” e anche nel suo ultimo libro di canzoni e poesie, dal titolo Deserto di sale / Salt desert, in versione bilingue, pubblicato dalla casa editrice Il terebinto di Ettore Barra.
La canzone – secondo quanto ci ha raccontato Andrea Pinto – fu scritta molti anno or sono e nacque da un una specie di sogno lucido in cui il cantautore rimase piacevolmente intrappolato e dal quale non avrebbe voluto svegliarsi mai più. Probabilmente perché nella sua mistica Quarta dimensione era riuscito a raggiungere uno stato di pace o Nirvana, che dir si voglia, che non aveva mai conseguito nella vita terrena e malgrado si rendesse conto che in quel sogno stava vivendo un’esperienza simile alla morte, pur non capendo dove si trovasse, non voleva più tornare indietro, nella confusione di un mondo meschino e ipocrita.
Il testo del suo brano, molto introspettivo e poetico, sembra far rivivere anche a noi quella sua esperienza, tanto che sembra trasportarci in quel mondo onirico, in cui Andrea Pinto si sente a suo agio, in cui vorrebbe restarci per sempre: (“Non voglio tornare più / Respiro bene quaggiù / Non so dove sono / Non so che cosa sono / Non me ne frega niente / Se non ho più coscienza”)
Anche il video ci trasmette la sensazione di un misterioso viaggio verso l’ignoto, alla ricerca di un mondo nuovo, che certo fa paura, ma che allo stesso tempo ci affascina, perché può rappresentare un’alternativa alla sofferenza umana e quindi una sorta di rifugio in un mondo immaginario, frutto del nostro inconscio, dove nasconderci dal rumore assordante del mondo.
Infine ricordiamo che il poeta e cantautore Andrea Pinto è stato da poco protagonista, domenica 19 maggio, al Festival Letterario Riscontri d’Autore, presso il Circolo della Stampa di Avellino, in cui ha presentato il suo libro di canzoni e poesie Deserto di Sale / Salt Desert.
Il Festival ha registrato un notevole afflusso di gente, e Andrea Pinto, dopo aver presentato la sua poetica e aver letto alcuni dei suoi componimenti, ha autografato il suo libro al pubblico, accorso numeroso all’evento letterario.
L’evento, moderato egregiamente da Monia Gaeta, ha visto la partecipazione della rinomata poetessa Rossella Tempesta, la quale ha contribuito con un intervento molto profondo sulla cultura irpina, elogiando i tre autori presenti (Andrea Pinto, Miriam Barbone, Emilia Dente).
Inoltre c’è da dire che l’evento, oltre ad arricchire culturalmente la città di Avellino, ha anche sostenuto un’importante causa umanitaria: il progetto solidale in Madagascar dell’Associazione “Avellino per il Mondo” . Infatti metà dei proventi ricavati dalla vendita dei libri sono stati donati in beneficenza.