A un anno dall’uscita del suo ultimo lavoro in studio, “Occhi”, album che raggiunge ottimi riscontri di critica che lo portano fino agli studi di Rai Radio 1 e La Repubblica, oltre alle segnalazioni su Fanpage, Sky TG24, Rumore, torna sulla scena il cantautore Martino Adriani.
E lo fa con una nuova versione di uno dei brani contenuti nell’album, “Rospo”, con un featuring d’eccezione insieme a una delle penne e delle voci più importanti del panorama musicale italiano, Pierpaolo Capovilla.
«Seguo Capovilla dai tempi dei One Dimentional Man, e Il Teatro degli Orrori è una delle band con cui sono letteralmente cresciuto: va da sé che questa collaborazione mi abbia regalato un grande gioia! Il fatto che Pierpaolo sia rimasto colpito da “Rospo” al punto da metterci, oltre alla faccia e alla voce, anche la penna, mi onora e mi inorgoglisce! Credo che, grazie al suo apporto, la canzone abbia preso una piega ancor più romantica e, per alcuni aspetti allegorici, anche “politica”!».
Già frontman di band quali One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori, Pierpaolo Capovilla non si è limitato a cantare sul brano, ma ha contribuito a dare nuova linfa a “Rospo”, riscrivendo il testo del brano a 4 mani insieme a Martino.
«Una collaborazione del tutto inattesa, quasi casuale, ma sorprendente nel suo esito. Una canzone scritta veramente a quattro mani, frutto della coniugazione di due posture narrative diverse, che abbiamo voluto far convergere. Sono strafelice, perché alla fine questo pezzo rivela (ora faccio l’oste che celebra il suo stesso vino, abbiate pazienza!) un’eleganza e un fascino a cui io, impenitente boomer rockettaro, non sono abituato. Insomma, per come la vedo io, una gran bell’avventura! E non posso che ringraziare Martino per avermi coinvolto!». Il brano è stato prodotto e registrato da Manuele Fusaroli e Michele Guberti presso il Natural Headquarter (Ferrara). Le nuove voci sono state registrate da Andrea Rovacchi presso il Sonic Temple Studio (Parma). L’illustrazione in copertina è stata realizzata dall’artista Mina Tedesco.