Apre la seconda parte di stagione di Teatrosophia, un testo denso di angoscia scritto da Maria Letizia Avato che scava negli abissi e negli sdoppiamenti della mente e che vede protagonisti di due storie diverse ma legate da un sottile filo di inquietudine Valentina Maselli, Tania Lettieri e Simone Destrero.
Il moltiplicarsi delle personalità, nel primo atto Poliphonia, che dà nome allo spettacolo è il ribaltamento dei ruoli, da vittima a carnefice. Nel secondo atto (La goccia), sembrano sussurrare all’orecchio dello spettatore che nessuno è al riparo dal pericolo di perdersi a causa dei continui smottamenti che attraversano le nostre esistenze.
Filo comune delle due pièces, il disagio patito da due donne e l’azione di difesa dell’inconscio, per cercare di affrontare i loro traumi. Sullo sfondo il reiterarsi di due delitti che conferiscono allo spettacolo un forte sapore thriller. Due storie avvincenti e appassionanti, due storie di donne ai confini della ragione.
Nell’atto unico Poliphonia sono in scena gli attori Valentina Maselli e Simone Destrero, nel secondo atto La goccia è in scena l’attrice Tania Lettieri sempre in compagnia dell’attore Simone Destrero.
Il Maestro Fabio Bianchini è autore delle musiche originali che vengono eseguite dal vivo, sottolineando efficacemente il pathos che permea le vicende dei due atti unici.
“Quando il dolore, il disagio e la sopraffazione ci attanagliano, diventiamo altro….”