Prosegue in tutta Italia l’opera di radicamento sul territorio per il “PARTITO PENSIONATI E LAVORATORI PER L’ITALIA.”
Il Presidente Nazionale Antonio De Lieto e il Segretario Nazionale Massimo Picone hanno tenuto una serie di incontri in Veneto e in Toscana con vari esponenti e nuovi aderenti al partito.
In questo fine settimana si terrà un incontro anche ad Avellino per discutere sul tema delle prossime Amministrative e stabilire se i contatti già avviati con alcune forze politiche porteranno ad un appoggio con la realizzazione di una propria lista autonoma che possa confluire in uno schieramento in campo.
Intanto, tra i temi fondamentali del partito c’è la “VALORIZZAZIONE DELLA FIGURA DEI LAVORATORI” al terzo punto del programma sintetico stilato e diffuso agli organi di informazione.
“Il mondo del lavoro, tra aziende che non riescono a proseguire nella loro azione, altre che sono costrette a porre in cassintegrazione i propri lavoratori, altre che ancora non sono in grado di andare avanti con propri piani, oggi rappresenta una delle criticità che il nostro partito ha affrontato in sede di varie riunioni ed intende affrontare. Il discorso legato allo sviluppo economico della nazione è imprescindibile per poter creare un clima florido ma anche garantire certezze a chi opera nel mondo del lavoro. Le difficoltà, viceversa, riguardano chi, nel comparto lavoro, sta già accusando cali enormi di commesse e conseguenzialmente non riesce a mantenere stabili i numeri relativi ai propri occupati. Servono misure concrete per garantire risposte a chi è a rischio di perdere il lavoro, a chi vive lo stato di cassintegrato con una riduzione di uno stipendio già risicato per poter tirare avanti e a chi un lavoro vero e proprio non lo ha o, peggio ancora, non riesce a trovarlo. Gli ammortizzatori sociali non bastano e non possono rappresentare la “panacea” per tutti questi mali. Serve una programmazione reale, concreta, non certo corsi di formazione che non garantiscono un futuro occupazionale ma rappresentano un’area di sosta per tante persone. Il lavoro, le opportunità, vanno creati, costruiti e difesi e al tempo stesso occorre fornire risposte anche ai giovani che chiudono il ciclo delle scuole superiori ed intendono approcciarsi al mondo del lavoro senza proseguire gli studi con corsi universitari. E’ a queste persone che occorre dare la precedenza per evitare che poi lo Stato vada in sofferenza con varie forme di aiuto economico. Ecco un’altra battaglia che il nostro partito intende portare avanti.”