Ḕ sold out domani al Teatro Bolivar l’unica data a Napoli di Giovanni Truppi con “Il Mondo è come te lo metti in testa”

Ḕ sold out domani, sabato 16 dicembre (dalle ore 21.00), al teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, per l’unica data a Napoli del tour speciale di Giovanni Truppi che celebra il decimo anniversario della pubblicazione di “Il Mondo è come te lo metti in testa”, secondo album in studio ad aver segnato la sua carriera. Aprirà il concerto il cantautore napoletano Francesco Lettieri. Sul palco con Truppi ci sarà Marco Buccelli, batterista e produttore, con il quale ha co-scritto e registrato interamente dal vivo l’album, da novembre per la prima volta in vinile (distribuito da Virgin Music LAS / Universal Music Italy); un’occasione per rievocare l’esperienza condivisa sui palchi di tutta Italia nel 2013. Il tour è organizzato da Ponderosa Music & Art.

«Per la maggior parte delle persone che mi seguono “Il mondo è come te lo metti in testa” è il primo disco che ho fatto, anche se il mio esordio è di tre anni prima – racconta Truppi -. Questo equivoco mi sembra molto logico perché è lì che per la prima volta ho trovato me stesso e ho scoperto che le canzoni potevano essere un esercizio di libertà. Nel 2013, dopo tanti concerti e parecchio lavoro, abbiamo deciso di registrare il disco in presa diretta, in una settimana, Marco Buccelli – che lo ha anche prodotto – e io: voce, chitarra, batteria e un paio di pezzi al piano.  Lo abbiamo pubblicato da soli con un’etichetta fondata da Marco negli Stati Uniti e un’altra che avevo completamente inventato (nel senso che non esisteva se non per il logo dietro al disco) qua in Italia, che non a caso si chiamava I Miracoli. Sono passati dieci anni – continua il cantautore – e Marco ha firmato la produzione di tutti i dischi che ho fatto ma praticamente non suoniamo in duo da allora quindi sono molto felice che la pubblicazione di questo vinile ci dia modo di festeggiare dieci anni di quell’esperienza e di lavoro insieme ma soprattutto di poter suonare con lui per sette sere perché raramente nella vita ci sono occasioni in cui mi sento così libero».

Nell’album l’essenza musicale di Giovanni trova posto per esprimersi: la dimensione intima si fonde con l’energia carismatica, regalando al suo pubblico emozioni ricercate. Quattordici tracce intrise di riferimenti personali con le quali afferma la sua indole e il suo estremo desiderio di trovare il proprio posto nel mondo, senza mai perdere di vista la sua libertà creativa ed espressiva. Uno sguardo alternativo e a tratti atipico sul mondo che lo circonda prende forma attraverso insolite scelte stilistiche e soliloqui intrisi di sperimentazione. Questo connubio di strofe elaborate, ricche di momenti ironici raccontati senza alcun timore, ha contribuito a rendere Giovanni Truppi l’artista che è oggi.