Napoli rende omaggio a Sandro Gamba e premia i “Veterani” del basket campano

Grande successo per l’evento “Un coach come padre”, con la proiezione del docu-film e un premio alla carriera per tante personalità del mondo del basket.

 

Termina con una standing ovation del pubblico, nella sala 8 del The Space Cinema di Napoli, la proiezione di una delle favole più belle della storia del basket. Il docu-film “Un coach come padre” del regista Massimiliano Finazzer Flory, continua ad emozionare in Italia e all’estero e stavolta fa tappa a Napoli in occasione di un evento organizzato da FIP Campania, in collaborazione con USAP.

Vero cinema d’autore ma anche l’occasione per offrire un riconoscimento speciale alle tante personalità che, nell’arco di un’intera carriera, hanno reso lustro al mondo della palla a spicchi.

Il Presidente di FIP Campania, Antonio Caliendo, ha premiato con una targa al merito allenatori, docenti e formatori di innegabile esperienza: Melchiorre Roberto Infranca, Ugo Schaeper, Elio Annunziato, Guido Napolitano, Elio Cavallo, Fulvio Palumbo, Pino Ferrara, Ninotto Iodice, Liberato Gallo, Michele Tramontano, Bruno Annecchiarico, Manfredo Fucile e Gianni Del Franco. Sul palco, per una premiazione a sorpresa, il Coach Alfredo Lamberti, reduce dall’avventura europea Under 16 a Skopje che gli è valsa la medaglia d’argento, insieme al Consigliere Nazionale del CNA e Presidente dell’USAP, Roberto Di Lorenzo e al Presidente del CNA Campania, Claudio Barresi.

Presenti all’evento anche il CT della Nazionale Femminile, Andrea Capobianco; il Presidente del Napoli Basket, Federico Grassi; il Commissioner Comitato Italiano Arbitri, Luigi Lamonica e il Tecnico federale e formatore di FIBA Europe per il minibasket, Maurizio Cremonini.

Poco prima della proiezione, il regista Finazzer Flory ha voluto rendere omaggio al pubblico in sala con un regalo speciale: una telefonata in diretta proprio con Sandro Gamba, protagonista indiscusso del docu-film, insieme al suo mentore Cesare Rubini e a Dino Meneghin, primo cestista italiano ad essere selezionato al Draft NBA.

Come tutte le favole che si rispettino, quella di Sandro Gamba comincia per caso, anzi, per una disgrazia: nel 1945, mentre la guerra imperversa, viene colpito alla mano da un proiettile vagante. La prognosi è infausta, i medici riescono ad evitare l’amputazione ma sono convinti che il ragazzino non riacquisterà mai più l’uso delle dita. Il consiglio che cambierà la vita di Gamba arriva dai soldati americani ed è stringere una palla da basket, farlo di continuo finché non sarà tornata la mobilità completa del palmo. Da quella palla, Sandro Gamba non si staccherà mai più: dieci volte campione d’Italia da giocatore, il 70% di vittorie in 268 partite di serie A da allenatore, un Europeo alla guida della Nazionale e un posto nella FIBA Hall of Fame.

«Questo film – ha dichiarato il regista Finazzer Flory – afferma un’idea di un’Italia che ha fatto propria un’impresa americana: quella dei coach che formano i giocatori e li educano alla gloria». E ricorda quanto sia importante per i giovani atleti, conoscere la storia dei grandi per costruire il basket di domani.