Domenica 15 ottobre si terrà a Marina di Casal Velino la seconda edizione di “In Her Shoes – In ricordo dei suoi passi”, un evento di beneficenza in memoria di Lorella Rizzo, una donna forte e dinamica venuta a mancare due anni fa a causa di un cancro. Lorella ha combattuto strenuamente le sue lotte per circa 15 anni e ha fatto del movimento fisico il suo principale alleato nel suo percorso di vita.
Camminare, danzare e la musica sono state le sue più grandi passioni, quello che le ha permesso di percorrere il suo cammino con determinazione, anche nei momenti più difficili.
L’evento, organizzato da Luana Cerbone, la figlia di Lorella Rizzo, vuole sensibilizzare e celebrare questo: l’importanza psico-fisica che ha perseguire nelle proprie passioni, nonostante le difficoltà, rendendole fondamentali per determinare chi siamo in vita e nel ricordo.
Non è la quantità nella nostra vita ad essere importante, bensì la qualità del tempo che spendiamo facendo ciò che amiamo e che ci fa stare bene.
“In Her shoes”, ovvero “se fossi in lei”, fa riferimento al detto inglese che dice “non potrai mai capire qualcuno finché non avrai percorso almeno un km nelle sue scarpe”: per questo vi invitiamo a percorrere simbolicamente un pezzo del suo percorso di vita, quello che la rendeva più felice.
La manifestazione si avvale per questo, del supporto delle arti performative con tanti artisti che si sono spontaneamente proposti per dare il proprio contributo per la ricerca intrattenendo gli ospiti con le loro performance:
Chemical Host – Uraiha – The Bordello Rock ‘n’ Roll Band – I Dolori del Giovane Walter – LUCE L’Unica Cosa Essenziale – Pantaleo Rizzo – Denise Galdo – comecarbone – The Fighters – Euthymia – Arianna Volpe – Vassa&Leone – Morris e tanti altri musicisti si uniranno sul palco, insieme per la ricerca.
L’evento ha come finalità non solo ricordare Lorella Rizzo, ma aiutare chi in questo momento sta lottando con un problema simile, sensibilizzando ma non stigmatizzando come un tabù, perché di cancro si possa parlare senza sentirsi soli e perché si possa affrontare insieme facendo rete e dando un aiuto concreto, con una raccolta fondi la ricerca.
Iinfatti tutto il ricavato dell’evento sarà devoluto all’AIRC la Fondazione per la ricerca sul cancro.