«Sorana, sì, Sorana se non ho capito male. Perché la conoscevi?», ripeté spezzando in due la mia speranza disattesa. Sentii come esplodermi Dio in petto. […] Fu in quel momento che capii che la prossima storia che sarei andato a raccontare sarebbe stata proprio la mia». La storia si muove sullo sfondo delle macerie di una Romania post-Ceaușescu, nei sobborghi di Bucarest, dove il cielo che vedono i bambini è fatto di tombini e di fogne. Sorana fugge dal proprio inferno personale, nel tentativo di respingere il proprio destino. L’incontro con Cesare, giovane studente universitario, dà vita a una narrazione a due voci, capace di turbare il lettore dall’inizio alla fine.
Hanno già scritto in anteprima del romanzo:
«Un romanzo completamente diverso dalle trame della narrativa contemporanea» Il Mattino.
«Storia di Sorana è una storia intesa, narrata a due voci, dove il lettore è costantemente rapito dalla tensione emotiva che accompagna tutte le 178 pagine. Fra i massimi esperti di Emil Cioran, Fiore racconta il dramma di una Romania devastata da una quarantennale dittatura, entrando dritto fra le fogne e i tombini di Ferentari, dove per anni generazioni di orfani hanno vissuto disillusi da un mondo che non gli ha mai permesso di scorgere altro. Scriveva il filosofo rumeno che vale la pena leggere soltanto i libri che provocano delle ferite, che colpiscono come un coltello, che in qualche modo ti cambiano, Storia di Sorana fa esattamente questo». La Sicilia
«Vincenzo Fiore scrive non per intrattenere ma per ferire, la sua scrittura sanguina e ci fa sentire il freddo addosso. Non trascurando nulla e soprattutto non preoccupandosi di imbarazzare il lettore, l’autore sceglie la strada della scrittura tagliente e cruda per presentarci il personaggio Sorana (…) Storia di Sorana è un vero e proprio colpo d’ascia e la scrittura di Vincenzo Fiore non fa prigionieri». Gli amanti dei libri
Vincenzo Fiore (Solofra, 1993) docente e giornalista, membro del Progetto di ricerca internazionale dedicato a Emil Cioran, fra i massimi esperti del filosofo romeno.