De Felice (Università Parthenope): il digitale può portare la filiera ad essere più sostenibile.
“Le nuove tecnologie giocano un ruolo fondamentale nell’attuale contesto anche per la filiera delle costruzioni e per questo servono nuove figure professionali che conoscano il nostro settore e il mondo dell’innovazione”.
Lo ha dichiarato la presidente nazionale dell’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili) Federica Brancaccio intervenendo a Napoli al MEIM, il Master in Entrepreneur and Innovation Management (https://meim.uniparthenope.it) organizzato dall’Università Parthenope e dal MIT Sloan School of Management, nell’ambito del modulo di Operation Management di Fabio De Felice.
Nel corso della giornata Federica Brancaccio ha premiato i vincitori della sfida “Digital Twin into the Metaverse”: una challenge nella quale i partecipanti al Master si sono misurati con le sfide offerte dalla trasformazione digitale per individuare soluzioni che possono rendere sempre più sostenibile la filiera delle costruzioni.
“Per qualsiasi azienda,- ha spiegato Federica Brancaccio- diventa sempre più cruciale acquisire competenze digitali, come nel campo del Bim (Building Information Modeling) che permette di visualizzare e gestire modelli informativi tridimensionali. In un’epoca in cui la maggior parte delle operazioni edilizie coinvolge edifici preesistenti, l’uso del laser scanner e dei droni per il rilievo può fare una differenza significativa, fornendo in tempi brevi dati essenziali per l’avvio dei cantieri. La produttività dell’azienda è strettamente legata alla sua capacità di gestire il tempo in maniera efficiente”.
“L’innovazione- dichiara il docente di Operation Management al master dell’Università Parthenope Fabio De Felice- è il motore che spinge il mondo dell’edilizia verso un futuro più sostenibile e efficiente. Attraverso l’impiego di tecnologie avanzate, materiali eco-friendly e sistemi intelligenti, si possa costruire una filiera più robusta ed efficiente e manufatti, edifici ed infrastrutture, più resistenti, energeticamente efficienti e in armonia con l’ambiente. L’interconnessione tra innovazione ed edilizia è cruciale per affrontare sfide come il cambiamento climatico e la crescente urbanizzazione. Investire in nuove idee e approcci ci guiderà verso città intelligenti e abitazioni accessibili, migliorando la qualità della vita delle persone e preservando il pianeta per le generazioni future”.
“Il nostro settore,- ha continuato Brancaccio- da sempre considerato tradizionale, sta affrontando i cambiamenti in modo proattivo e sempre più orientato all’innovazione. Come ANCE, abbiamo vinto il bando europeo per gli European Digital Innovation Hub. Grazie a questa iniziativa, la Commissione Europea e il Mise hanno finanziato un Polo dell’Innovazione digitale dedicato al settore delle costruzioni per i prossimi tre anni, con Ance che ne assumerà il coordinamento. Siamo in prima linea nella gestione e nello sviluppo di una piattaforma digitale cloud interamente dedicata al cantiere. Il sistema Check è già operativo su tutto il territorio nazionale e viene offerto gratuitamente alle imprese, ai professionisti e ai committenti”.