Giffoni ha preso parte questa mattina agli Internazionali di Tennis BNL d’Italia, a Roma, uno degli eventi sportivi più importanti d’Europa, in corso di svolgimento presso il Parco del Foro Italico. La partecipazione è stata promossa dal Dipartimento per le Politiche giovanili e il servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi. Una iniziativa che sottolinea l’importante ruolo di Giffoni tra i giovani, accorsi numerosi all’evento romano. In questa occasione, il Ministero ha programmato nei propri spazi alcuni panel e il primo è stato dedicato a Giffoni. All’incontro hanno partecipato il direttore generale Jacopo Gubitosi, il direttore artistico Luca Apolito e Davide Russo responsabile delle relazioni istituzionali che hanno avuto l’occasione di narrare ai giovani la storia del festival, amato e conosciuto in tutto il mondo e delle attività connesse, rispondendo alle tante curiosità del pubblico. Giffoni, che si svolgerà dal 20 al 29 luglio, evento cofinanziato dalla Regione Campania e dal Ministero della Cultura, ha anticipato la presentazione dell’immagine della 53esima edizione proprio in questa occasione di incontro tra i giovani in una dimensione internazionale.
Le dita di una mano, cinque sensi, un messaggio: la forza è figlia della consapevolezza che bambine e bambini, ragazze e ragazzi sono “indispensabili”, perché senza la loro energia, la loro visione, i loro sogni, non ci sarebbe un presente e neppure un futuro. Nasce da qui l’immagine per raccontare “Indispensabili”, il tema del festival che vedrà protagonisti oltre 6mila juror provenienti da 30 nazioni.
L’immagine è stata concepita per Giffoni dallo scrittore, poeta e traduttore Erri De Luca e realizzata graficamente dal direttore artistico Luca Apolito: una mano che diventa fiore, cresce, fa germogliare nuove idee. Le dita sono associate ai cinque sensi, ognuno dei quali si esprime in una parola che evoca concetti indispensabili nella vita di tutti.
Scrive Erri De Luca: “Claudio Gubitosi mi convoca a Giffoni, che una volta all’anno richiama gioventù dai quattro angoli del vento. Parola d’ordine del 2023 è: indispensabili. Per me lo è la fraternità e mi viene l’immagine immediata della mano aperta. Non per leggere il futuro, ma per toccarlo. Cinque dita per cinque sensi. Vista, e allora il cinema, riassunto delle arti. Udito, e allora la voce umana che accompagna l’ascolto fin da dentro il grembo. Odorato, e allora la terra che fermenta. Gusto, e allora il pane che è salvezza. Tatto, diffuso in ogni poro che ha per aspirazione la carezza. Stabilita indispensabile la mano aperta, va rinforzata dal sorriso pronto di chi verrà a Giffoni”.
“Dopo aver dedicato la scorsa edizione del festival agli invisibili, quest’anno ci è sembrato naturale continuare questo percorso con il tema Indispensabili, rivolto a tutti quei giovani capaci di esprimere idee, desiderosi di mettersi in gioco e di farsi ascoltare – spiega Jacopo Gubitosi, Direttore Generale di Giffoni – Sono loro la nostra energia e il nostro motore, come ha sapientemente colto Erri De Luca con la suggestione di un’immagine che racchiude poesia e forza, fragilità e potenza. L’idea della mano dalla quale sbocciano fiori rappresenta perfettamente l’identità di Giffoni, fatta di accoglienza, gioia, creatività e fiducia”.
“A Giffoni i giovani non sono spettatori, rappresentano la forza trainante delle principali innovazioni e dei cambiamenti che stanno avvenendo a livello sociale, tecnologico, culturale e politico – dice Luca Apolito, Direttore Artistico di Giffoni – vogliamo offrire loro sempre più occasioni e contesti per proporre idee, sviluppare competenze, scoprire nuovi punti di vista partendo, oltre che dal cinema, dall’incontro con l’altro per attraversare il mondo e le sue culture, esplorare la propria identità e diventare cittadini consapevoli, sensibili e attivi delle società di domani. Giffoni propone un ulteriore cambio di prospettiva, in un evento che chiede ai giovani di lasciare il posto in platea e prendere il centro della scena per raccontarci il mondo che verrà”.
Erri De Luca, da anni protagonista delle giornate di Giffoni, sarà tra gli ospiti del festival. Il suo primo romanzo, “Non ora, non qui”, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Per il cinema ha scritto il cortometraggio “Di là dal vetro”, “Il Turno di Notte lo Fanno le Stelle” (premiato al Tribeca Film Festival di New York 2013), la biografia musicale “La Musica Provata” e il documentario “Alberi che camminano”.
Durante l’incontro a Roma, alle domande dei giovani sui primi ospiti che prenderanno parte a #Giffoni53, è stata annunciata la presenza di uno dei principali talenti italiani, Antonio Albanese, pronto a confrontarsi con i ragazzi il 25 luglio. Tra i suoi successi al cinema “La lingua del Santo” per la regia di Carlo Mazzacurati. “La seconda notte di nozze” di Pupi Avati, “Manuale d’amore 2” di Giovanni Veronesi, “Giorni e Nuvole” di Silvio Soldini, “Qualunquemente” di Giulio Manfredonia, “L’intrepido” di Gianni Amelio, “L’abbiamo fatta grossa” di Carlo Verdone, “Come un gatto in tangenziale” di Riccardo Milani. Nel 2023 è protagonista del film “Grazie ragazzi”, regia di Riccardo Milani e in veste di regista dell’opera lirica “Gloria” di Francesco Cilea, al Teatro Lirico di Cagliari. Albanese è autore del libro “Lenticchie alla julienne” edito da Feltrinelli, sceneggiatore e regista della serie tv “I topi” e autore di numerosi spettacoli teatrali. Dal 2007 al 2011 ha partecipato al programma televisivo “Che tempo che fa”.