Inventaria la scena del teatro off 13°, 30 spettacoli 11 debutti nazionali dal 17 maggio al 15 giugno 2023 in 4 teatri di Roma

Organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, con la direzione artistica di Pietro Dattola e, per le Demo, di Flavia Germana de Lipsis, INVENTARIA 2023 esplorerà in 11 serate – dal 17 maggio al 15 giugno – un ampio e diversificato ventaglio di forme e linguaggi, dalla prosa sperimentale al realismo magico, dal teatro civile alla clownerie, dalla performance alla narrazione al teatro danza.

La selezione, operata tra le quasi trecento candidature pervenute da tutta Italia, vedrà alternarsi in scena 8 spettacoli e 10 demo in concorso e il debutto di Drammi di Forza Maggiore SHOW! 2 – l’originale format di promozione dei testi finalisti dell’omonimo e altrettanto originale premio di drammaturgia. In programma 11 prime tra nazionali e romane per un calendario che alterna poesia, comicità, impegno, ironia. La drammaturgia contemporanea del palcoscenico di Inventaria esprime  sguardi critici sul mondo che circonda, adattati nelle vesti lunghe e rifinite degli spettacoli o in quelle più brevi, spontanee e suggestive delle demo.

Segno caratteristico di INVENTARIA è la sua natura diffusa: sono quattro i teatri coinvolti, in tre quartieri della Capitale: Teatro Lo Spazio e TeatroBasilica (San Giovanni), Teatro Trastevere (Trastevere) e Teatrosophia (Piazza Navona).

Ma la forza di INVENTARIA sta anche nella sua rete di partner in costante ampliamento, estesasi nel 2023 a 28 realtà in 13 regioni d’Italia, che garantiscono un totale di 37 repliche e 16 giorni di residenza in palio per le compagnie in concorso. Ed è anche grazie a questa forza, a questo riscontro in tutta la penisola, che per il tredicesimo anno consecutivo INVENTARIA si conferma una festa del teatro off totalmente indipendenteautofinanziato e sostenibile.

“11 serate del teatro più bello che c’è: quello che puoi vedere da vicino godendo di ogni più piccolo gesto, di ogni più delicata variazione nelle espressioni senza dover usare il binocolo; quello in cui lo spettacolo è dato non solo da ciò che passivamente si vede, ma dalla vicinanza, dalla comunione, dall’esperienza condivisa in un ambiente intimo, che fa battere i cuori all’unisono. E, spesso e volentieri, da una semplicità distillata, che permette il germogliare dello spettacolo interiore. Inevitabilmente il più suggestivo e potente di tutti. Il più bello che c’è.”