Teatro Trianon Viviani, giovedi 30 e venerdì 31 marzo start ore 21

È un racconto che esplora realtà marginali della contemporaneità in una Napoli lontana dalla descrizione totalizzante ed omologata dei media che spesso la rappresentano soltanto attraverso la prospettiva distorta della cronaca giudiziaria.

Pregiudizi convergenti è il seguito di un progetto esplorativo iniziato con “Colloqui” in cui Angelina, una donna povera e ancora giovane, compie ogni settimana il rito del colloquio con il proprio uomo imprigionato in una realtà degradata ma nel contempo attraversata da bagliori di tenera e dolente umanità.

Dialoghi crudi e grotteschi raccontano di una quotidianità altra, separata dal mondo non soltanto per chi è detenuto, ma anche per gli stessi famigliari che finiscono per essere coinvolti in una estensione extramuraria dei ritmi e dei riti dettati dalla restrizione carceraria. Fragili protagonisti di una città divisa in recinti in cui la devastante ed iniqua separazione incide finanche sull’accesso alla scuola con la creazione di “sezioni” privilegiate.

Angelina entra in contatto con le prassi e gli eventi dell’investigazione giudiziaria.

La storia, amplificata anche dai media, nello snodarsi attraverso percezioni e punti di vista opposti, si interseca fino a causare paradossali e grottesche false rappresentazioni degli accadimenti: interpretazioni fuorvianti di stralci di intercettazioni ed interrogatori inquinati da domande suggestive daranno luogo a tragicomiche conclusioni.

L’unica speranza è il Miracolo.