Intelligenza artificiale e finanza: il quattro volte campione del mondo di trading Andrea Unger mette alla prova ChatGPT

È l’ultima frontiera dell’intelligenza artificiale. Il nome del nuovo arrivato è l’ormai noto ChatGPT, un chatbot di intelligenza artificiale sviluppato dalla società americana OpenAI, che ha fatto scalpore sin dal suo lancio, avvenuto giusto qualche mese fa. L’indiscussa popolarità di ChatGPT, e la sua capacità di catturare rapidamente un vastissimo pubblico, è stata da subito confermata dal milione di utenti avuti ad appena una settimana dal suo lancio.

La sua applicazione sta interessando sempre più settori, da quello dell’editoria a quello della finanza.

Il mondo del trading online è in assoluto tra i più coinvolti. Dall’automatizzazione di alcune operazioni alla totale sostituzione della mente umana nelle operazioni di trading online, il dubbio oscilla tra questi due poli.

Sebbene sia ancora troppo presto per definire con certezza i possibili effetti che ChatGPT potrà avere nel complesso mondo del trading online, accendiamo una luce sul presente: ad oggi, come stanno le cose?

Il quattro volte campione del mondo di trading nella categoria Futures, Andrea Unger, ha provato a mettere alla prova ChatGPT.

«Parlando di intelligenza artificiale, può venire la tentazione di delegare ad essa le proprie decisioni di investimento», spiega Unger. «Oppure di improvvisarsi trader, convinti che il computer sappia quello che fa, avvalendosi dei dati a propria disposizione. Proprio per questo, cercando di immedesimarmi in tre diversi tipi di investitori, ho voluto “sfidarla” ponendole delle domande, basiche, di natura finanziaria».

Il primo caso riguarda un ipotetico investitore che ha comprato anni fa dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali). Il titolo è attualmente in forte perdita, e come qualsiasi altro strumento di investimento è soggetto a fluttuazioni dei prezzi sul mercato, quindi il suo valore può aumentare o diminuire nel tempo. È stato dunque chiesto a ChatGTP se i BTP torneranno a salire: «La risposta è stata molto vaga. La chat ha affermato che se i BTP vengono conservati fino alla scadenza non ci sono problemi, perché si chiuderebbero al valore nominale stabilito in fase di emissione, indipendentemente dal prezzo corrente sul mercato. Mentre se vengono venduti prima della scadenza, bisogna osservare gli andamenti del mercato e valutare se e quando ci saranno le condizioni per farlo. Un aspetto, ha sottolineato la chat, che può dipendere dal mercato, da una richiesta degli investitori, dai tassi di interesse». In buona sostanza, secondo Unger, la chat ha spiegato cose pressoché ovvie, senza però dire quello che succederà: «Oltretutto ChatGTP ha concluso suggerendo di consultare un esperto finanziario prima di prendere qualsiasi decisione in questo preciso ambito».

La seconda domanda è tipica di chi non sa cosa fare, e non ha conoscenze in ambito finanziario, quindi chiede se è più conveniente investire nel mercato azionario o nel mercato delle criptovalute: «La chat diligentemente illustra a grandi linee le caratteristiche di entrambi i mercati, i rischi che sottendono, legati perlopiù alla volatilità degli stessi, e che la decisione di investire in uno o nell’altro dipende dal proprio grado di tolleranza al rischio. In ogni caso, è importante fare ricerche approfondite e affidarsi a professionisti finanziari. Ma non dice dove andare a investire e che in buona sostanza, la scelta è condizionata da ciò che uno desidera fare».

La terza domanda prende in esame l’investitore rampante che pensa di fare con le criptovalute il colpo della vita e diventare ricco in poco tempo: «Ho chiesto a ChatGTP quale sia la prossima criptovaluta che farà il balzo alle stelle. La risposta è stata chiara, ammettendo che non può fare previsioni future in sintesi consiglia di non concentrarsi su una singola criptovaluta o su una previsione specifica di prezzo, ma diversificare il proprio portafoglio di investimenti sapendo quanto denaro si è disposti a perdere. E anche in questo caso consiglia di rivolgersi a un consulente esperto».

A controprova è stato chiesto: “Chi vincerà il derby d’Italia Inter e Juventus?”. ChatGTP, dopo aver raccontato caratteristiche, storia e aneddoti di entrambe, afferma che non può fare previsioni sugli eventi futuri. L’esito dipenderà da molti fattori, come le performance dei giocatori e le circostanze: «Insomma, ChatGTP può risultare uno strumento utile per alcune attività, ma non per improvvisarsi in operazioni di trading online. Non può essere di particolare aiuto a chi è già trader, né può essere considerata un’alternativa a un’adeguata formazione in ambito finanziario. In questo momento è più un divertente giocattolo che può essere messo a disposizione di chi vuole testare le sue capacità. Ma nulla più di questo.», conclude Unger.