Al Teatro delle Arti di Salerno, sabato 4 e domenica 5, di scena Simone Schettino con “Se tutto va bene… stiamo uguale a prima”

Risate assicurate sabato 4 febbraio (ore 21) e domenica 5 febbraio (ore 18.30) al Teatro delle Arti di Salerno grazie al fondamentalista napoletano Simone Schettino. Il comico e cabarettista di Castellammare di Stabia, infatti proporrà al pubblico il suo ultimo lavoro dal titolo “Se tutto va bene… stiamo uguale a prima”.
Se leggiamo un qualsiasi libro di storia o vediamo un documentario in merito due cose appaiono evidenti, e cioè che nel corso dei secoli  tante cose si sono evolute, a cominciare dagli oggetti che ci circondano, mentre da contraltare l’indole e l’animo umano sono rimasti  immutati, ragion per cui continuiamo a commettere gli stessi errori anche a distanza di centinaia d’anni.
Questo più o meno vale per tutti, dai personaggi potenti, che spesso mettiamo alla sbarra, fino ai comuni mortali che fanno meno notizia ma sbagliano ugualmente.
La verità è che ognuno vorrebbe un mondo migliore ma fa ben poco per migliorarsi, facendo prevalere nel suo piccolo il proprio egoismo, giustificando i propri errori e le proprie malefatte con la scusa che, in fondo in fondo, così fan tutti, per cui anche se ci comportassimo correttamente cambierebbe ben poco, anzi….risulteremmo i fessi della situazione!!
Mettiamoci noi alla sbarra, facciamolo con una risata e facciamo uscire fuori le nostre debolezze senza aver il timore di essere giudicati.
Anche perchè, mal che vada……così fan tutti!

“PRIMA DELLA PRIMA” GLI STUDENTI DI QUATTRO ISTITUTI SALERNITANI INCONTRANO I PROTAGONISTI

Anche questo sabato alle 18.20, al Delle Arti, gli studenti salernitani avranno la possibilità di incontrare e dialogare “Prima della prima” con il protagonista dello spettacolo. Gli incontri fanno parte di un progetto di Pcto, denominato “Studenti a Teatro, per un nuovo pubblico consapevole”, organizzato, per il secondo anno consecutivo, dalla direzione del Delle Arti e coordinato da Olga Chieffi, Monica De Santis e Luca Ferrini. Agli incontri partecipano quattro classi di quattro scuole superiori di secondo grado di Salerno: il Liceo Classico Torquato Tasso, il Liceo Scientifico Francesco Severi, il Liceo Linguistico Alfano I e l’Istituto Professionale “F. Trani”. Gli studenti, nel corso dell’incontro, avranno modo di porre ai protagonisti della stagione teatrale del Delle Arti una serie di domande che consentirà loro di poter scrivere, successivamente un’articolo giornalistico e/o una recensione dello spettacolo, visto che gli stessi assistono anche a tutte le rappresentazioni inserite nel cartellone 2022/2023.
“Lo scopo di questo progetto – spiega Claudio Tortora – è quello di avvicinare i giovani al teatro. Metterli in condizione di poter conoscere e dialogare con i protagonisti. Con questo progetto scolastico, nutriamo l’ambizione di creare un nuovo pubblico, capace di guardare uno spettacolo con occhio diverso, per poterne scrivere dopo. Ma non solo nutriamo l’ambizione di far capire alle giovani generazione che c’è altro oltre la “movida” che il sabato sera, ci si può divertire lo stesso, e forse di più, andando al Teatro. Lo scorso anno siamo partiti un po’ in sordina, con la partecipazione di soli due Licei, il Tasso ed il Severi, non credendo che il progetto potesse ottenere i consensi che poi ha avuto. Quest’anno, invece, abbiamo, oltre all’adesione dei Licei Tasso e Severi, anche quella del Liceo Alfano I e l’Istituto Trani e molte altre scuole ci stanno chiamando per poter aderire al progetto per il prossimo anno. Segno questo della validità culturale dell’iniziativa che consente ai giovani di scoprire in maniera collettiva tutto il fascino del teatro, ma anche, lo ripeto, la formazione dello spettatore, e cioè l’insieme di quelle attività, strategie, strumenti che hanno come obiettivo, oltre a un allargamento e a una differenziazione del pubblico, la creazione di uno spettatore consapevole, in possesso di strumenti critici e di determinate competenze, attivo e partecipe della vita del teatro. – conclude il direttore artistico Claudio Tortora – Un grazie, dunque, è doveroso rivolgerlo, ai tre giornalisti che coordinano e seguono gli studenti, ai dirigenti scolastici, Carmela Santarcangelo, Barbara Figliolia, Elisabetta Barone e Claudio Naddeo, che hanno consentito ai loro studenti di aderire al progetto e alle docenti che il sabato sera, con passione, accompagnano questi ragazzi. Senza di loro, tutto questo non si sarebbe mai potuto realizzare”.