A Cetara il 28 gennaio prossimo ultimo atto del Concorso nazionale “…e adesso raccontami Natale”, nell’ambito della XVII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, con la cerimonia di premiazione presso la Sala polifunzionale “Mario Benincasa” alle ore 17.30. Ai vincitori copie della propria opera pubblicata da PrintArt edizioni e prodotti tipici della tradizione gastronomica di Cetara o della Costa d’Amalfi. La giuria, presieduta da Anna Bruno, scrittrice e poetessa, e composta dallo scrittore Rocco Papa, dal critico letterario Franco Bruno Vitolo, dalla scrittrice e disegnatrice di favole Viviana Bottone ha deciso di premiare DANIELA DE SIMONE di Palma Campania (Na) per la Poesia edita o inedita in lingua italiana, GIUSEPPE CIMMINIELLO di Casalnuovo (Na) per la Poesia edita o inedita in vernacolo, ex aequo GIOVANNA BOCCHETTI di Casoria (Na) e MARILENA MONTE di Galatina (Le) per la Filastrocca edita o inedita in lingua italiana o in vernacolo, ANTONIO GUARINO di Avellino per il Racconto breve inedito in lingua italiana, ex aequo ELVIRA ROSSI di Salerno e GIULIA GUADAGNO dell’Istituto Professionale Alberghiero di Stato “Roberto Virtuoso” di Salerno per la Favola/fiaba inedita in lingua italiana o in vernacolo, con o senza illustrazioni. Menzioni Speciali invece alle CLASSI 2a D e 3a D dell’Istituto Comprensivo “Roberto Rossellini” di Minori. A precedere la cerimonia di premiazione la presentazione di “Prof on the Road. Influencer di classe” di Luigi Novi, edito da Delta3, e “Nudarsi” di Rita Felerico, pubblicato da Turisa.
Può un prof, anzi un “Prof on the Road. Influencer di classe”, con il suo scritto, rimandare la memoria al tempo del libro “Cuore”? Se il suo scritto si presenta con il tono dimesso di chi, spogliandosi da velleità letterarie e saggistiche, tenta solo di raccontare “giorni di scuola”, allora sì. Solo che il “Cuore” di Luigi Novi non è quello colpito a morte della piccola vedetta lombarda, né quello di Ciccillo al capezzale di Tata. Luigi Novi scrive di un cuore trapiantato, un sapere moderno che, di quegli ideali risorgimentali di De Amicis, conserva però la sensibilità e l’attaccamento al suo essere docente. Non è un caso che il suo alunno di prima media lo chiami ancora maestro. Quel bambino ha ravvisato nel professore delle scuole medie, la stessa bontà del suo maestro della scuola elementare (sì, elementare, non primaria, vi prego!); il suo non è un retaggio di un ordine di scuola da cui la perfida DAD non ha consentito di staccarsi completamente: quel-l’alunno ha capito che dietro il prof on the road con i profili facebook, instagram, e youtube, c’è l’animo sensibile del maestro Perboni. E ce ne vogliamo vergognare? Invece è un miracolo, e la scuola italiana rinascerà da certe ceneri ormai ossidate, solo grazie a questi nuovi “maestri” che, mentre postano foto e raccolgono followers, proteggono dalla minaccia del tempo Adulto il fanciullino indifeso, nascosto nel loro animo e allevano quello ancora vivo e pulsante nell’animo degli allievi che hanno di fronte. E ritorneranno i Pascoli, i Foscolo e i Leopardi.
I versi di Rita Felerico in “Nudarsi” richiamano alla memoria antiche magie e ambientazioni affascinanti. Le immagini che corredano il testo infondono alle poesie una straordinaria tensione che seduce l’animo romantico del lettore. Un velo di malinconia risuona nelle rime, raffinate dell’autrice e aperte verso tutti i mondi, che Felerico riesce a descrivere con delicatezza. Anche quando i passi sono più dolorosi riuscendo a trasportare con eleganza il destinatario che ha la sensazione di sentire insieme a lei, in un’atmosfera quasi onirica, le note dei violini che si rincorrono in un luogo indefinito dell’anima.
Conduce la serata il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Cetara.