«“Fantasy” parla del “sale” che insaporisce la vita di un artista, la sostanza dei sogni, la forza motrice della creazione. Recita, attraverso metafore, come nasce la creazione di un’opera artistica, che è un insieme di ideologie, ricordi, sensazioni e immagini. Il sound allegro rimanda alla spensieratezza, come quella dei bambini, i più capaci di attingere dalla forza della fantasia; la capacità di immaginare e creare gioco, pensieri felici e musica».
Con queste parole Walter Di Bello ci introduce a “Fantasy”, il suo nuovo singolo che anticipa l’uscita del suo secondo album, “NO genre”.
«Il brano nasce un po’ di anni fa, in un momento molto sereno e spensierato, durante il quale avevo trovato un equilibrio perfetto con la vita qui nella mia terra, il Cilento. Da lì il riferimento agli elementi naturali nel brano, che spingono l’ascoltatore ad immaginare, per l’appunto, la natura come una grande casa dove trovare ispirazione e felicità».
In bilico fra l’indie folk e il pop, “Fantasy” è un brano sentito, emozionale, permeato da una malinconia non legata a una visione negativa del mondo, ma forte della consapevolezza che la vita va vissuta appieno, in ogni suo attimo.
«Forte fonte di ispirazione, per il mio songwriting e, in particolare, per la stesura di “Fantasy”, è arrivata pensando al mood dell’album “Sunny side up”, di Paolo Nutini, uno dei miei album preferiti».
Anche nel video, lanciato in anteprima esclusiva su TuttoRock, si può denotare la semplicità che pervade la vita dell’artista: un albero su cui poggiarsi, un’agenda su cui scrivere i propri pensieri e una chitarra per creare una melodia e creare una canzone nuova ed unica.
“Fantasy” è stata registrata fra l’home studio di Walter e gli studi della Some Music Records, sotto la guida di Christian Botti, che ha contribuito anche all’arrangiamento del brano.
Il mix e il master, come quelli dell’intero album, sono a cura di Edoardo Di Vietri, presso l’Hexagonlab Studio.
«Edoardo ha davvero portato fuori tutto il potenziale dei brani attraverso il suo gusto e la sua competenza. Ringrazio lui e Christian (che ha suonato anche piano e synth) per l’importante contributo al mio lavoro, e ne approfitto per ringraziare anche gli amici che mi hanno dato una mano durante le registrazioni, e cioè Pietro Lorenzotti al basso e Giovanni Rizzo alla batteria».