Una distribuzione di pacchi spesa consegnati a 80 nuclei familiari di Avellino. Il presidente di Totalife, Roberto Godas: “Un numero che tende drammaticamente a crescere. Occorrono volontari per la distribuzione dei generi di prima necessità”.
Sei spese solidali, 36 tonnellate di generi di prima necessità distribuite, 150 famiglie raggiunte da tali aiuti. Questi i numeri realizzati dall’Associazione Onlus “Totalife”, nata in memoria di Antonia Godas, giovane irpina prematuramente scomparsa che ha dedicato parte del suo tempo ad aiutare gli orfani di Msabaha in Kenya. Una missione portata avanti per dare concretezza al sogno di aiutare le persone in difficoltà. Durante la pandemia, “Totalife” in collaborazione con la Parrocchia di Rione Parco “Madonna delle Salette” di Padre Emilio Carbone, ha distribuito pacchi alimentari sei volte in un arco di due anni. Dal mese di novembre 2022 sono state censite ben 80 famiglie bisognose. “Un numero che tende drammaticamente a crescere – spiega Roberto Godas. Attraverso questo censimento abbiamo individuato la tipologia dei nuclei familiari che aiutiamo e sulla base di questi dati abbiamo predisposto i pacchi alimentari, distribuiti con cadenza mensile”. La spesa viene distribuita direttamente alle famiglie presso la Parrocchia di Rione Parco. In alcuni casi, quando si tratta di persone non autosufficienti o impossibilitate a muoversi viene consegnata presso il domicilio. “ Ora siamo alla seconda distribuzione, quella prenatalizia. Il nostro obiettivo è quello di portare avanti a lungo questa iniziativa solidale, ma abbiamo bisogno di volontari”. Il desiderio di “Totalife” è organizzare un servizio con una rete di volontari per portare direttamente presso le abitazioni i pacchi alimentari. “Vogliamo evitare che la gente si muova – conclude il presidente di Totalife. “Dobbiamo considerare l fattori “disagio e pudore” delle famiglie che si trovano in queste situazioni e spesso hanno difficoltà a chiedere aiuto. Un modo per stabilire un rapporto diretto con le persone e consolidarlo nel tempo”.