Nei giorni scorsi in Campania presente anche Andrea Capobianco. Un gradito ritorno per il coach napoletano, che attualmente è responsabile tecnico 3×3 maschile e femminile, per gli allenamenti della Nazionale Femminile 3×3 che si sono svolti a Napoli. Oltre ad allenare le ragazze, coach Capobianco è responsabile tecnico del Settore Squadre Nazionali maschili giovanili e Allenatore Under 18 maschile.
“Sono molto contento perché è un piacere allenare le ragazze – spiega Capobianco -. Hanno sempre una grande voglia e non vogliono mai mollare, sono capaci di allenarsi con grandissima attenzione e determinazione, anche per queste ragioni sono diventate giocatrici di un certo livello. Posso dire che sta andando bene, questo non sta a significare che non ci sono errori. Del resto gli errori fanno parte del percorso formativo e noi stiamo cercando di lavorare e crescere per partecipare ai mondiali e speriamo tra qualche anno le olimpiadi. L’obiettivo è ben chiaro – continua Capobianco – gli occhi sono rivolti ai Giochi Olimpici, quello è il sogno che ogni sportivo vorrebbe raggiungere.
Ci auguriamo di lanciare questo gioco, e devo dire che sono soddisfatto anche da questo punto di vista perché vedo tantissime giocatrici ma, anche tanti giocatori che praticano questo sport. Il 3×3 ha visto sul parquet giocatori come Spissu, Ricci, atleti che giocano attualmente con la Nazionale. In campo femminile abbiamo Debora Carangelo, Sara Madera che attualmente sono nella Nazionale A. Questo sport deve essere visto come uno sport educativo anche per il 5 contro 5 e non un nemico, quando ci apriremo a questa mentalità penso che l’intera famiglia della pallacanestro possa usufruire di benefici molto importanti.
Coma ha ritrovato la Campania coach ?
“Qui si sta provando a fare sempre qualcosa in più a livello giovanile, ci sono società che stanno lavorando in modo migliore e penso che questo sia il futuro. Attualmente la Campania vanta giocatrici, come la già citata Debora Carangelo o come Caruso, Mascolo nel maschile, sperando di non dimenticare nessuno. Sul fronte allenatori questa è una regione che copre tutto il territorio con coach di altissimo livello. Lo stato è sicuramente buono ma bisogna provare a migliorarlo sempre. Non dimentichiamo che la Campania è stata regione di pallacanestro, e questo lo posso affermare con molta decisione, ricordiamo che con l’annata 1998 è arrivata con tre squadre alle Finali Nazionali nella stessa categoria. Ci auguriamo che si ripeta questa situazione. Il lavoro da fare importante in tutte le regioni e quello di investire sui giovani”.