Proseguono allo Yachting Club Salerno, Molo Masuccio Salernitano, i “Salotti letterari” della settima edizione di “Libri d’A…mare”, promossi da ..incostieraamalfitana.itFesta del Libro inMediterraneo. Venerdì 11 novembre infatti, ore 18.45, saranno protagonisti Vito Pintocon “Il diario del Priore” (Graus) e Alfonso Bottonecon “Maria storie di ragionevole follia” (Terra del Sole).
“Il diario del Priore”, che dà il titolo al romanzo di Vito Pinto, viene ritrovato durante alcuni lavori al palazzo abbaziale di Castellabate, in ambienti sino ad allora sconosciuti: un cenobio benedettino di cui dom Leo Morelli è stato priore appunto, nel 1191. In esso si narra del Cavaliere Templare Romaldo d’Arles, partito da San Giovanni d’Acri, assediata dall’esercito di Saladino, per consegnare al Papa Celestino III, per volere del Gran Maestro Robert de Sablé, un cofanetto contenente documenti e una preziosa reliquia custodita sino a quel momento dai Templari. Trattasi di una coppa in terracotta che Joshua, artigiano figulo di Gerusalemme, aveva modellata e donata a Gesù Cristo la sera in cui fu celebrata l’ultima cena. Lo storico e professore emerito Andrea Cantalupo, che legge il diario del Priore su sollecitazione del sindaco locale, Costabile Spina, si mette alla ricerca della coppa giungendo fino al Vaticano, dove a reggere le sorti della Chiesa di Cristo è Papa Bartolomeo, primo pontefice di formazione greco-ortodossa. Ma quella coppa di terracotta è veramente il Sacro Graal?
Il nuovo romanzo di Alfonso Bottone “Maria storie di ragionevole follia” resta straordinariamente impresso nella memoria tattile e visiva, con la dolcezza di frasi cantabili e l’eco di una riaffiorante nostalgia della semplicità della vita che bisogna prendere per quella che è senza offenderla mai, con la consapevolezza e la libertà del “no, non ci sto!”. Il non ci sto al divieto di assaporare il gusto dolce della follia, quando a dirlo nel profondo spazio dell’anima sono i grandi uomini, anche se i più grandi uomini sono soli. I protagonisti del libro restituiscono perfettamente immoralità letteraria e poesia erotica dagli interni bukowskiani della scena di un film. Il libro si trasforma magicamente in cinema con performance affidate a Stefano, Maria, Martine, Luisa, che si ritrovano in cauti momenti erotici, in incontri non assidui ma di totale integrazione reciproca, in commedie giocose, tra le suggestioni di Spaccanapoli o in una galleria d’arte, e la suspence o le avvisaglie di quanto accadrà di lì a poco. Per non parlare dell’adrenalina del rischio di farsi colpire sulla testa finanche da un mattone, pur di non rimanere intrappolati da quei dogmi secondo cui una cosa è morale e un’altra no, appunto. Una vicenda che affonda le proprie radici nella “mediterraneità” del Sud. Lo scrittore, il protagonista del libro, e finanche la casa editrice, provengono dalla Costa d’Amalfi, emporio ricco di profumi e sapori diversi dal resto d’Italia. E’ lecito all’autore tirare qualche somma mirata sulla necessità di essere affamati. Avere fame di vita. Aggredirla, divorarla, senza lasciarsi imbrigliare dal dovere del si potrebbe ma non si può. Le Emozioni della Vita e dell’Eros in un paesaggio, Napoli e la Costiera Amalfitana appunto, che travolge i sensi, i sentimenti e il sogno di un’esistenza vissuta liberamente in luoghi dove permangono bellezze da capogiro, seni, culi e scenari naturali, lodevolmente celebrati, perché è bello poter dire alla fine confesso che ho vissuto.
Nel corso della serata, dopo gli interventi di Diana De Bartolomeis, presidente dello Yachting Club Salerno, e di Patrizia De Bartolomeis, presidente della sezione di Salerno dell’Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere, la poetessa e scrittrice Rosaria Zizzo annuncerà i vincitori dell’edizione 2022 del Premio Internazionale alla Parola, che saranno poi consegnati il 2 dicembre sempre allo Yachting Club. A conclusione degustazione dei prodotti “naturali” dell’Azienda agricola Cuonc Cuonc di Minori.