Erede della grande scena cantautorale europea, Detto Ferrante Anguissola è un personaggio tutto da scoprire. La sua vita potrebbe ispirare un romanzo.
Ha vissuto la guerra, ha visto le città distrutte e le loro ricostruzioni. Ha visto cambiare le usanze, le abitudini, le modalità, il linguaggio e lo straordinario sviluppo tecnologico.
Nel 1951 circa a soli 19 anni, cinque anni dopo la fine della II guerra mondiale, parte in autostop con la sua chitarra nei tre anni durante le vacanze per conoscere l’Europa e gli europei intrattenendo ogni sera con il suo repertorio di canzoni tanti giovani europei negli Ostelli della gioventù nei quali si ferma a riposare.
Quando detto Ferrante racconta delle esperienze della sua vita si rimane incantati.
Ha vissuto a Londra intristita dalle vicende belliche, dalle carte annonarie e dallo smog cantando e suonando nei ristoranti italiani e nei pub londinesi.
Dopo 5 anni, si laurea in chimica industriale pronto a dare una mano al padre nella sua azienda chimica in difficoltà (in realtà avrebbe voluto continuare a suonare e cantare e diventare ingegnere elettronico). Purtroppo pochi anni dopo l’azienda chiude per un grave dissesto costringendolo ad affrontare i problemi relativi soprattutto alla propria piccola famiglia nata nel frattempo. Anni dopo dovrà anche accantonare il sogno di seguire le orme di altri cantautori che pur avendo un bel mestiere hanno scelto la musica come l’avvocato Paolo Conte.
Infatti sceglie di assicurare ai suoi la sicurezza di un mestiere, pur rimanendo sempre legato alla chitarra ed al pianoforte sia per se stesso che per gli altri, ma senza arrivare ad esibirsi pubblicamente.
Curioso e viaggiatore, velista e istruttore di vela alla famosa scuola di Caprera, è un pioniere della comunicazione, del suono e delle telecomunicazioni grazie a Exhibo Spa, la società che fonda a soli 26 anni con due amici fiorentini.
Entra come socio di minoranza, ma poi come Presidente e AD guida l’azienda per oltre 50 anni. Con Exhibo Spa cerca nel mondo e diffonde prodotti elettronici innovativi e sconosciuti in Italia come i famosi microfoni e i sorprendenti radiomicrofoni prodotti fin dal 1958 da Sennheiser Elettronick GMbH che rappresenta in Italia e con i quali conquista la RAI, le antenne Kathrein per le stazioni base della Radio mobile GSM, per polizia, taxi, servizi etc, e i rivoluzionari cavi coassiali Kabelmetal per i potenti trasmettitori TV e per le giovani radio libere.
Per il Festival di Sanremo si impegna personalmente su richiesta della Direzione della RAI alla migliore installazione dei microfoni Sennheiser sul palco, in armonia con i tecnici della Rai di Torino, per i cantanti che sarebbero diventati famosi!
Infine riesce con successo a collegare la Torre di Controllo del nuovo Aeroporto Milanese di Linate sul grattacielo Pirelli con i piloti degli aerei in arrivo, risolvendo un grave problema di comunicazione, irrisolto fino a quel momento.
Grazie alla conoscenza di inglese, francese e il tedesco visita annualmente le mostre internazionali di elettronica più importanti come a Hannover, Hong Kong, Las Vegas, Tokyo, Seoul, Berlino per cercare i nuovi prodotti che i suoi clienti gli chiedevano di reperire (a chi legge ricordiamo che senza il prezioso aiuto di internet sconosciuto e apparso solo alla fine degli anni ottanta, era quello un lavoro di relazioni molto impegnativo fino a quel momento)
Negli anni ’70 appaiono le prime radio libere, e Detto Ferrante organizza a Venezia nel 1979 sotto l’egida di Unesco AUDIO79 una scuola di tecnica del suono frequentata da alcune centinaia di musicisti e operatori delle neonate Radio Libere. Solo la sensibilità di un cantante e musicista come lui poteva avere la capacità di capire l’importanza del suono, ossia la qualità della voce che deve viaggiare fino a chi l’ascolta inebbriato.
Nel 1978 pubblica il suo primo LP: “Poligrafici, Pensionati, Trombai e Santi”. Le canzoni mostrano uno spietato e ironico sguardo alla società e ai problemi sociali dell’epoca, alcuni tutt’ora presenti.
Detto Ferrante Anguissola nasce a Cremona da una storica famiglia di Piacenza che annovera tra i suoi antenati Sofonisba Anguissola pittrice italiana cinquecentesca , la prima artista a diventare famosa in Europa come prima pittrice al mondo. Si impegna da 35 anni con successo alla ricerca dei suoi dipinti dispersi, non firmati o attribuiti a importanti pittori.
Il nonno materno e la madre gli trasmettono l’amore per la musica fin da piccolo. Scrive il primo brano a 17 anni “I Fiumi di Lombardia” al quale segue “I pioppi” un omaggio a quegli alberi molto cari al cantautore e ambedue i brani sono contenuti nell’ultimo album “E la voce va”.
Continua a suonare e a cantare, invitato e ripetutamente richiesto a intrattenere nelle feste con un repertorio ricco, gli ospiti delle famiglie delle città nelle quali ha risieduto Cremona, Piacenza, Firenze, Bologna, Porto San Giorgio, Milano e tante all’estero, in campagna e al mare.
Finalmente dopo oltre 50 anni di impegnativo e duro lavoro alla guida di Exhibo si ritira per dedicarsi alla musica. Dopo qualche anno pubblica l’album “A Occhi Aperti” incentrato su tematiche ecologiche e sociali.
Oggi arrivato a 90 anni, Detto Ferrante Anguissola ha potuto dedicarsi interamente alla sua passione: essere cantautore e dimostrare che l’età non è un ostacolo, anzi al contrario, pubblicando il secondo CD “E la voce va” con l’etichetta Terzo Millennio Records.
Il disco, disponibile in fisico presso www.terzomillenniorecords.com e in tutti i digital stores, raccoglie poesie cantate che raccontano la bellezza della vita, la grande cultura del nostro Mediterraneo che ci unisce, ma anche i drammi che esso nasconde come nel drammatico brano “Requiem per un marinaio ombra” sul Cargo Seagul mandato a fondo nel Canale di Sicilia nel 1974.