Riconoscimenti ai nuovi ‘Ambasciatori del Mezzogiorno’ – Targa di Mattarella alla Fondazione Ravello.
La corretta gestione degli investimenti e delle ingenti risorse erogate dal PNRR, la necessità di far sempre più squadra per lo sviluppo del Sud e la solidarietà e il rispetto dei diritti umani per il conseguimento della pace nel conflitto russo-ucraino, sono le tematiche al centro della 43aedizione del Premio Internazionale “Guido Dorso” promosso dall’omonima Associazione presieduta da Nicola Squitieri.
I riconoscimenti saranno consegnati lunedi 10 ottobre, al Senato, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani. L’iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università di Napoli “Federico II” – segnala dal 1970 contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud. “Anche i riconoscimenti di questa 43a edizione del Premio Dorso – ha spiegato Nicola Squitieri – intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del Sud. Quella efficiente, auspicata da Guido Dorso, quella che fa profitti, che promuove iniziative vincenti, che vuole indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Mezzogiorno delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo.” “Quest’anno poi – ha dichiarato Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’associazione Dorso – nel confermare le attività di promozione e di ricerca dell’Associazione, abbiamo promosso una serie di incontri sul territorio con le istituzioni pubbliche e private e pubblicato uno studio sul ruolo dei centri studi meridionalisti nello sviluppo del Sud e curato un numero speciale della nostra rivista Politica meridionalista in occasione dei cinquant’anni della testata”.Destinatari della 43° edizione per le varie sezioni del premio, sono: Guido Carlino, presidente della Corte dei Conti (istituzioni); Rachele Furfaro, presidente Fondazione Quartieri Spagnoli (cultura); Alfonso Siani, Istituto scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino (ricerca); Filippo De Rossi, rettore emerito dell’Università del Sannio (Università); Luigi Carrino, presidente del distretto aerospaziale campano (Imprenditoria-Impresa); Antonio Parlati, direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli (industria culturale e creativa); Pier Francesco Zazo, ambasciatore d’Italia in Ucraina; Benedetta Paravia, ambasciatrice dei diritti umani e delle donne nel mondo arabo (sezione internazionale); Anna Durante – presidente del CEIS di Pescara (terzo settore);Irene Desirè Russo (Università della Calabria)per la tesi di laurea magistrale “Incentivi per investimenti e sviluppo sostenibile delle imprese”. La medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinata dall’Associazione Dorso ad una istituzione che opera per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno, è stata quest’anno conferita alla Fondazione Ravello presieduta da Dino Falconio. La commissione giudicatrice è composta da Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Mara Carfagna, ministro per il Sud e la coesione territoriale; Francesco Caia, presidente della Fondazione Banco di Napoli; Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli “Federico II”; Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso e Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’Associazione Dorso. Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Gabriele Pescatore a Dominick Salvatore; da Francesco Rosi a Riccardo Muti. Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi.
L’evento sarà trasmesso sui siti web del Senato e dell’Associazione Dorso.