La grande pittura raccontata come se fosse uno spettacolo, con tanto di misteri e i colpi di scena, di venature comiche ed epiloghi drammatici. Mercoledì 1° giugno, alle ore 19 a Salerno, presso il Teatro Antonio Ghirelli (via Irno, ex Salid) il Club della Lettura presenta “La candela di Caravaggio”, di Nicola Fano (Elliot edizioni). Danilo Maestosi ed Erminia Pellecchia ne discutono con l’autore, introduce Mariano Ragusa, letture di Brunella Caputo. Il libro di Nicola Fano, storico del teatro, docente all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino,rivela i segreti di alcuni capolavori dell’arte di ogni tempo – da Paolo Uccello a Piero della Francesca, da Giovanni Bellini a Tintoretto, da Caravaggio a Bernini, da Picasso a Burri – inseguendone la loro teatralità. Si scopre, così, che la regìa moderna è stata anticipata da Paolo Uccello, che Caravaggio ha inventato l’illuminotecnica, che Pontormo è stato il primo divo del teatro di figura, che Raffaele Viviani in realtà era una scultura di Vincenzo Gemito. Insomma, un modo diverso di sciogliere i fili del romanzo della grande arte. Perché, come scrive l’autore del libro, «il teatro è un modo di guardare». Esattamente come la pittura.