I collaboratori di Bofrost più attivi nel promuovere tra i clienti l’annuale raccolta fondi per la ricerca contro le malattie rare hanno avuto l’occasione di visitare il Tigem, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina in provincia di Napoli. L’AD Tesolin: «Abbiamo voluto far conoscere alle nostre persone il lavoro dei ricercatori che hanno contribuito a sostenere». Nel 2021 raccolti 250mila euro.
Un viaggio a Pozzuoli (NA) per visitare di persona l’eccellenza della ricerca genetica e incontrare i ricercatori italiani impegnati nella lotta alle malattie rare. È l’iniziativa con cui Bofrost ha portato 10 collaboratrici e collaboratori nella sede del Tigem, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina: da anni infatti l’azienda, colosso della spesa alimentare a domicilio con sede a San Vito al Tagliamento (PN), organizza un’annuale raccolta fondi a favore di Fondazione Telethon e il personale (venditori e addetti al call center) ha un ruolo chiave nel promuoverla fra i clienti, coinvolgendone sempre di più. Nel 2021 Bofrost ha donato 250mila euro, e le venditrici e i venditori che hanno raccolto le cifre più alte hanno partecipato al weekend in Campania.
«L’obiettivo di questo viaggio è stato far conoscere alle nostre persone, in maniera diretta, il lavoro dei ricercatori che hanno contribuito a sostenere – dichiara l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin –. In oltre dieci anni, grazie al ricavato della vendita di alcuni prodotti speciali natalizi, Bofrost ha donato a Fondazione Telethon più di 1,5 milioni di euro: tutto questo è frutto di un impegno condiviso, in cui ogni azione, anche piccola, messa insieme a tutte le altre riesce ad avere un forte impatto sociale, contribuendo al progresso scientifico e al miglioramento della vita di tanti pazienti».
Al Tigem i campioni della solidarietà di Bofrost hanno potuto toccare con mano questa realtà e parlare con i protagonisti che ogni giorno fanno progredire le conoscenze nell’ambito delle malattie genetiche rare e non solo – è notizia di questi giorni lo studio dell’Istituto, pubblicato su “Nature”, che ha fatto luce su come il virus SARS-CoV-2 si replica all’interno delle cellule, suggerendo anche un nuovo potenziale bersaglio farmacologico per nuovi farmaci anti-COVID-19.
Ad accogliere il gruppo è stato il ricercatore Leopoldo Staiano, già protagonista – insieme alla cliente Bofrost Giada – di un video dedicato alla partnership tra l’azienda e Fondazione Telethon. A seguire, le collaboratici e i collaboratori Bofrost hanno potuto approfondire linee di ricerca e risultati del Tigem con Valentina Bouché, Scientific Officer dell’Isituto. Un focus particolare è stato inoltre dedicato al progetto di ricerca finanziato dalla Regione Campania, che ha visto il Tigem in prima linea nell’attività di sequenziamento dei tamponi di pazienti con COVID-19, al fine di identificare le varianti del virus presenti nel territorio.
La giornata è proseguita con la visita ai più importanti laboratori, insieme ai ricercatori Claudia Perna, Andrea Maria Guarino, Sandro Montefusco, Leandro Soria, Roberta Crispino, Claudia Vilardo e Lorenzo Vaccaro, per poi concludersi sulla terrazza panoramica a pochi passi dal Tigem. L’Istituto sorge infatti nell’edificio che un tempo ospitava la fabbrica Olivetti, immerso in una bellissima cornice naturale e affacciato sul mare del golfo flegreo.