Hanno lavorato per mesi a distanza, aggrappati a sedie, tavoli e termosifoni, ripetendo sequenze e memorizzando coreografie. Poi sono tornati in sala quando l’anno accademico normalmente finisce e invece hanno scelto di cominciare.
Da sabato 3 a lunedì 5 luglio i Professional Ballet di Pina Testa e Fortuna Capasso saranno in scena al Teatro delle Arti per il saggio – spettacolo di fine anno. Tre date, sei spettacoli, cinque diplomandi: Nicoletta Carrino, Martina Pierro, Davide Guzzo, Francesca Torsiello e Martina Di Giacomo.
«Le scuole di danza…le grandi dimenticate di questa pandemia! Noi resistiamo: non ha vinto il Covid-19, abbiamo vinto noi. Siamo tornati in sala pieni di paure, gli allievi si sono abituati a una danza diversa, senza tenersi per mano, senza il tocco del maestro che plasma i loro corpi e senza le risate nei camerini. Si sono abituati a fare lezione con la mascherina, trattenendo il respiro, ma non lo scintillio degli occhi e la gioia dei cuori. Saremo in 100 in scena, numeri anomali per noi, abituati a dividere le serate per applaudire oltre il doppio dei ragazzi, ma la danza non è un numero, è arte e anche un solo danzatore avrebbe meritato di tornare sul palco», dicono le direttrici.
Si comincia il 3 con Martina Pierro e Francesca Torsiello che, accompagnate dai ballerini professionisti Marco Protano e Simone Liguori concludono il loro ciclo di studi danzando “Giselle”: capolavoro assoluto del teatro di danza del Romanticismo, di cui riassume in sintesi mirabile tutte le istanze tecniche, stilistiche e drammaturgiche, questa storia costituisce tutt’ora un caposaldo irrinunciabile del repertorio ballettistico mondiale.
A seguire, le due giovani interpreteranno “La Vedova Allegra” e gli intrighi amorosi di una bell’epoque sontuosa e decadente attraverso la scissione della vicenda con le due protagoniste: da una parte Valencienne, e il suo amore puro ma proibito per Camillo, e dall’altra Anna Glavari, che riaccende la passione per il suo amato Danilo. Ultima parte dedicata alla danza moderna. Ne “I misteri al museo” confluiscono tutti gli stili. Una trasmigrazione di sentiment in passi che avviene nel salone reale di un rinomato nel salone reale di un rinomato signorotto dell’800.
Il giorno successivo, il 4, il Saggio Spettacolo delle allieve della scuola di Fortuna Capasso, figlia dell’etoile, che dalla madre ha eredito tutta l’energia, la passione e la disciplina che il ritmo della danza detta. Dopo una prima parentesi tecnica la protagonista della serata sarà la licenzianda Martina Di Giacomo, prima nei panni de “La Bayadere”, esempio di danza pura, in coppia con il ballerino ospite Ferdinando De Filippo, poi ne “La Traviata”, il capolavoro di Verdi, per interpretare la signora delle Camelie. Infine via al moderno con “Zapping su Disney” e Notre Dame de Paris.
Ultima grand soirée lunedì 5 luglio: il diplomando Davide Guzzo e la ballerina professionista Martina Coiro saranno “i diamanti” di Jewels di Balanchine, mentre la diplomanda Nicoletta Carrino insieme al ballerino professionista Davide Raimondo saranno “i rubini”. A seguire le due coppie interpreteranno rispettivamente prima la struggente storia d’amore in un grande classico del balletto: “Onegin” di John Cranko, coreografo britannico fra i più importanti del Novecento e poi “Carmen”, un balletto concepito con esatto rigore teatrale in cui lo spirito latino è sottolineato da una coreografia caratterizzata in passi forti, ritmati e sempre in tensione.
Gli insegnanti, coreografi e assistenti: Monica Micali, Sonia Saggese, Simona Dipierri, Annalisa Di Matteo, Davide Raimondo, Oreste Chiancone, Sara Forte, Axel Palombo, Maria Sansone, Grazie De Santis.