Al via Salerno Danza 2021: nell’Atrio del Duomo di Salerno martedì 22 Piramo e Tisbe della Borderlinedanza

Se la parola d’ordine dell’edizione numero nove di Salerno Letteratura è “occasioni” e alla sua mano tesa che volge Salerno Danza Festival 2021. I due eventi si intrecciano, si incontrano ed è proprio nella casa del più importante festival del Sud Italia che il cartellone dedicato alla danza riconosce il suo primo palcoscenico.
L’evento ideato dal CDTM – Circuito Campano della Danza, con il sostegno di Regione Campania, il patrocinio dei Comuni di Ascea e di Gioi e la collaborazione dell’Associazione Cilentomania, inaugura martedì 22 giugno alle 22.30. Nell’atrio del Duomo di Salerno va in scena la Compagnia Borderline Danza, una delle compagnie più in vista nel panorama campano, in “Piramo e Tisbe”.
Tratto da “Metamorfosi: la trasformazione del conflitto”, la performance sarà interpretata dai danzatori – autori Adriana Cristiano e Antonio Formisano. Le coreografie sono di Claudio Malangone, danzatore, coreografo e psichiatra, fonda la compagnia nel 1998 dopo essersi formato con Susanne Linke, Carolyn Carlson, Birgit Cullberg, Nina Watt, Matilde Monnier, Doris Rudko, Alice Condodina, Simona Bucci, Andè Peck, Roberta Garrison, Adriana Borriello.
«Per mesi e mesi abbiamo sperimentato incertezza in sala, oggi finalmente torniamo a danzare di fronte ad un pubblico. In tutto questo tempo, una sola certezza: siamo un gruppo, una famiglia che va nella stessa direzione e guarda a un obiettivo comune, che di fatto è il rafforzamento della nostra linea estetica e produttiva», dice Malangone.
Piramo e Tisbe traduce in un flusso dinamico di energie ed emozioni la commovente storia d’amore raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi e divenuta, più in là negli anni, ispirazione per lo sciagurato amore shakespeariano di Romeo e Giulietta. Nella leggenda ovidiana, i due, vicini di casa, si amano per il tramite di una crepa di muro che separa le loro abitazioni. Osteggiati dalle loro famiglie, contrarie al loro amore, decidono di fuggire e si danno appuntamento alle radici di un gelso. Tisbe arriva prima all’incontro e si imbatte in una leonessa: riesce a scappare ma perde il velo, strappato e macchiato di sangue dalla belva. Al suo arrivo, Piramo trova il velo e crede morta la sua amata. Preso dallo sconforto, si suicida lanciandosi su una spada. Successivamente, la sopraggiunta Tisbe trova il cadavere in fin di vita del suo amante che esala l’ultimo respiro sussurrandole il suo nome. Sotto il gelso e accanto al cadavere di Piramo, Tisbe decide di togliersi la vita e i frutti dell’albero, intrisi del sangue dei due amanti, diventano color vermiglio.
Borderline Danza è un Organismo di Produzione della Danza riconosciuto e sostenuto dalla Regione Campania e dal MIC/ Ministero della Cultura dal 2000.
Da vent’anni la compagnia sviluppa un lavoro di ricerca drammaturgica e coreografica attraverso una decodificazione dei linguaggi, cercando di destrutturare il movimento che nasce dalla propria capacità di introspezione e di invenzione e successivamente di analizzarlo, fonderlo o confonderlo tramite i sensi, a materiali provenienti dalla tecnologia, dalle arti visive, dalla musica e dal teatro.
I progetti realizzati, dal 1998 ad oggi, risultato di diverse collaborazioni multidisciplinari nazionali e internazionali, sono state rappresentati in importanti festival in Italia e all’Estero (Spagna, Austria, Lussemburgo, Bosnia, Albania, Grecia, Armenia, Giappone, Vietnam, Messico).