Venerdì 5, sulla pagina face book di Prisco e Mostino, alle ore 19, parte l’omonima miniserie, realizzata sul testo di Paolo Capozzo, per intrattenere il pubblico in un’atmosfera magica. “Prisco e Mostino”, i protagonisti, interpretati da Paolo Capozzo e Maurizio Picariello, sono due artisti che si risvegliano in un teatro vuoto. La performance, con la regia di Giuseppe Falagario e l’organizzazione di Gianni Di Nardo, è un simpatico ed affascinante viaggio nel tempo, per ritrovare l’importanza della fantasia, dell’estro creativo nei momenti più difficili, come l’attuale emergenza COVID. Dedicata a Federico Frasca e a Pietro Turco, le due anime del Teatro “99 Posti” di Mercogliano, la mini serie consta di 5 puntate, della durata di 7 minuti. “ L’opera- commenta Capozzo- è nata per donare al pubblico una pièce surreale, che speriamo di poter portare in teatro, quando potremo riprendere gli spettacoli live. Abbiamo pensato di mantenere un contatto con gli spettatori attraverso il web, per contribuire ad accompagnare i nostri fan, e non solo, in questo periodo di isolamento”-. Il lavoro promuove la bellezza dell’Irpinia, con le riprese effettuate a Montevergine, Lacedonia e Cairano. “Prisco e Mostino”- continua Capozzo- ritrovano in una tasca un copione mai recitato. Con un colpo di scena, i due protagonisti sono calati in splendide arre verdi, dove iniziano ad interpretare i loro personaggi e a rivivere la dimensione dello spazio”-. Un lavoro di ricerca contemporanea, dunque, per creare una forma di meta teatro, dove, all’interno di un copione, si recita un’altra storia. “Pensiamo a tutti gli artisti che sono fermi per la pandemia- afferma l’autore- ma anche a quanti cercano un’offerta culturale che appaghi il suo desiderio d’arte. Il nostro è un atto creativo autoprodotto, per non interrompere il filo che ci lega al pubblico. Un dono, quindi, che abbiamo preparato per la comunità irpina”-. Intanto, il Teatro “99 Posti”, anche se chiuso, ha dei costi di gestione. Chi vorrà- conclude Capozzo- può effettuare anche una piccola donazione, per aiutarci nella gestione economica della struttura che, speriamo, di riaprire al più presto”-.