Giovedì 25 febbraio alle ore 18:00, apre al pubblico, on line sui canali digitali del Museo FRaC, la mostra MARY CINQUE. My favorite things dedicata alla produzione piú recente dell’artista.
“La mostra delle opere di Mary Cinque – afferma Gianfranco Valiante sindaco di Baronissi – rivolge l’attenzione a una giovane artista campana da tempo operante tra la Costiera Amalfitana, Londra e Los Angeles. Un’esposizione promossa dal Museo-Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi che, se da un lato conferma il nostro sostegno ai giovani artisti del territorio, dall’altro si fa portatrice di un messaggio di gioia e positività in un momento così delicato per il nostro Paese, a cui, nonostante le tante difficoltà, partecipa attivamente nel ricucire le tante ferite che la nostra società sta soffrendo ”.
In questo senso, la raccolta di opere appartenenti alla recente produzione di Mary Cinque, tra pastelli a olio e pittura digitale, si pone come celebrazione del quotidiano e delle piccole gioie che questo ci offre.
“Come le pagine di un album – rivela Pasquale Ruocco curatore della mostra – si susseguono le opere recenti realizzate da Mary Cinque. Fogli, alcuni dei quali esposti presso la galleria Palü di St Moritz, tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, da cui emergono ricordi di luoghi, in particolare Londra, dove ha vissuto negli ultimi anni, e della Costiera Amalfitana, di viaggi, di persone, ma anche di passioni e speranze, avvolti da un senso di nostalgia per quelle piccole cose che silenziosamente, ora cominciamo ad accorgercene di più, colorano il nostro quotidiano […]. L’ispirazione prende spunto dal celebre brano di Oscar Hemmerstein II e Richards Rogers, My favourite things, le cui parole sembrano vibrare nella morbida e brillante materia dei pastelli a olio, così come nella sostanza elettronica della pittura digitale, in un lavoro capace ancora, di riflettere sul ruolo dell’immagine nella storia dell’arte, tenendo bene in conto le sue evoluzioni anche tecnologiche, per esempio dall’invenzione dei pastelli di Sennelier alle possibilità offerte delle moderne tavolette grafiche. […] Mary Cinque sembra affrontare, mediante un’intima narrazione, l’attuale stato delle cose, lavorando su ciò che ci manca, esaltando quanto dovrebbe esserci prezioso, condivisione e convivialità, tradotte quali immagini di una joie de vivre da rinnovare, in cui termini come lockdown e distanziamento sociale rappresentino esclusivamente il momento in cui abbiamo ritrovato la nostra umanità”. La mostra sarà visibile online fino al 19 marzo.