Eugenio Corsi: “Ciao Massimì, sei stato un fotografo dell’anima!”

Il pensiero di Eugenio Corsi sulla bacheca personale di Facebook, sulla scomparsa di Massimo D’Argenio.
Oggi, alle ore 17.00 presso il Duomo di Avellino, si è celebrata una messa in commemorazione di Massimo D’Argenio. Da suo amico quale sono stato gli ho dedicato questo pensiero che desidero condividere fortemente con chi, come me, gli ha voluto sempre bene ed oggi più che mai lo porta nel cuore. Ciao Massimì. Desidero ricordarti con i tanti amici qui presenti. E voglio farlo a partire innanzitutto dal tuo grande senso dell’umorismo. Lo stesso di quando scherzando sulla tua fisicità mi dicevi sempre “Eugè so l’unico fotografo che nonnà fatto o sviluppo…” Battute a parte, la verità è che nel tuo piccolo sei stato davvero un grande! Con le tue sole forze ti sei fatto strada nella giungla della vita e in una terra dove per poter realizzare qualcosa il più delle volte bisogna chiedere sempre qualcosa a qualcuno, sei riuscito a concretizzare il tuo sogno con la tenacia ed il sacrificio che ti hanno sempre contraddistinto. Partendo da Rione Aversa, per arrivare a Via Dante, dove hai fatto tanta gavetta nello studio fotografico di tuo cognato Angelo, per poi successivamente approdare alle tv e testate giornalistiche locali, nel corso del tempo non ti sei mai risparmiato per nessuno ed hai immortalato la vita della nostra città dallo sport agli eventi, dai bambini agli adulti, dagli anziani ai giovani sposi. Ho sempre ammirato sia il tuo coraggio che la tua determinazione. E soprattutto quel tuo desiderio di vivere in mezzo agli altri come se l’esistenza fosse stata una fiaba e tu un tenero folletto sempre pronto a catturarne gli istanti. E se qualcosa caro Massimino, rende immortale il nostro passaggio su questa terra, è proprio quella fotografia a cui tu hai dedicato l’anima.E proprio a te che attraverso i tuoi scatti sei riuscito a cogliere l’amore, l’amicizia, la natura, l’esistenza, proprio a te Masssimì il destino ha deciso di scattare l’ultima fotografia. E sicuramente lo avrà fatto per farti restare impresso nei nostri ricordi che non andranno mai sbiaditi. Caro Massimino, ci mancherà si il tuo sorriso, ci mancherà si la tua umanità, ci mancheranno si le tue battute e la tua faccia di gomma mentre le pronunciavi. Ci mancheranno si la tua sagoma, le tue posture, i tuoi abbracci fraterni e soprattutto quelle tue esternazioni colme di rabbia come quando dicevi “A quillo oì…c’aggia fa na faccia e paccheri” e invece dopo cinque minuti a quel qualcuno gli offrivi allegramente o cafè! Ci mancheranno si il tuo essere democratico e sincero. Vero e leale nel bene e nel male. Perché nisciuno è perfetto Massimì, anche se passiamo gli anni a ricercare la perfezione. Tu invece hai preferito altro. Hai preferito trascorrere la tua esistenza a rincorrere la luce per catturarla e lasciarcela in dono. Ci lasci un bellissimo album di “Luce scritta” Massimì. Sei stato un fotografo dell’anima! Un grande artista, un gran lavoratore ed un cittadino esemplare. Credo che Avellino sarebbe molto orgogliosa di avere una strada, un vicolo, una piazzetta, un busto, o un semplice luogo come semplice sei stato tu, che porti il tuo nome. Lo so, questa cosa ti farà sorridere da lassù e sicuramente starai pensando “Ma pecchè miezza tanta gente proprio io?” Stai sorridendo lo so e se noi siamo qui è proprio per ricordare la tua allegria, un’allegria vera, quella che solo il dolore ed il sacrificio sono in grado di generare. Lo so, stai sghignazzando, ci stai osservando e stai cercando di capire che ci facciamo quì. E io dal mio piccolo e col cuore in mano cosa ti posso rispondere se non “Capellò votta e mmane…facci sta foto e gruppo e iammici a magnà na pizza!”

Eugenio Corsi