Costruzioni: Uecoop, con -10,5% prolungare bonus oltre 2021

E’ necessario prolungare i bonus sul mattone oltre il 2021 per garantire maggiore efficacia alle misure di rilancio del settore che registra un calo medio del -10,5% nei primi dieci mesi dell’anno. E’ quanto emerge da una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) sugli ultimi indici Istat sulla produzione nelle costruzioni in Italia rispetto allo stesso periodo del 2019. I super bonus al 110% rappresentano una occasione per il rilancio della filiera dell’edilizia, per la rigenerazione urbana, per garantire maggiori livelli di risparmio energetico e per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio ma purtroppo – sottolinea Uecoop – non hanno ancora prodotto effetti espansivi duraturi sul mattone per diverse ragioni che vanno dalla complessità della procedura burocratica ai meccanismi di assegnazione del credito a banche e imprese edili. Tutto questo genera incertezza e rischia di trasformare i super bonus in un gigante dai piedi d’argilla, con l’effetto di ridurre al minimo la platea di utilizzatori nonostante ci siano 9 milioni di famiglie potenzialmente interessate ad un intervento di miglioramento sulle abitazione spiega Uecoop su dati Cni. Freni che il settore delle costruzioni non si può permettere considerato che non ha ancora recuperato i livelli occupazionali persi nell’ultimo decennio con la cancellazione di oltre 400 mila posti di lavoro e più di 130 mila imprese con particolare sofferenza per il settore cooperativo. Le costruzioni – continua Uecoop – rappresentano un settore ad alto utilizzo di capitali e a intenso impiego di manodopera e sono quindi fra i primi comparti ad essere colpiti dalle crisi economiche che bloccano progetti e impieghi di risorse. La seconda ondata del coronavirus ha infatti congelato parte delle intenzioni di investimento privato sulla riqualificazione degli edifici con il risparmio degli italiani posteggiato in banca che è arrivato a 1.904 miliardi di euro secondo l’ultimo rapporto di Unimprese. L’evolversi della situazione sta mettendo a dura prova la resilienza delle cooperative e impone – conclude Uecoop – uno sforzo comune e prolungato per garantire prodotti e servizi alle famiglie e difendere il lavoro in tutti i settori.