Inizia venerdì 31 gennaio al Teatro comunale Diana di Nocera Inferiore la VI edizione di “L’Essere & l’Umano”

Inizia venerdì 31 gennaio, alle ore 21,00, al Teatro comunale Diana di Nocera Inferiore la VI edizione di L’ESSERE & L’UMANO – rassegna teatrale a cura di Artenauta Teatro, con la direzione artistica di Simona Tortora, in collaborazione con il Teatro Pubblico Campano, e organizzata a cura di Giuseppe Citarella, con il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore. Il primo dei sette spettacoli in cartellone è “Ad esempio questo cielo”, una prima regionale, per la regia di Elisa Canessa, prodotta dalla Compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Gleis 5 (CH), con il sostegno di fondazione culturale del Canton Turgovia, dipartimento culturale città di Frauenfeld e Kulturpool Regio Frauenfeld (CH). In scen Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda; costumi di Joachim Steiner-Oberndörfer, disegno luci di Marco Oliani. “La necessità che ci ha mosso è stata quella di ritrovare, all’interno di questo grigio/ovunque, segmenti di luce. Piccole epifanie. Spazi poetici. Chiarito questo, un autore si è riaffacciato con forza alla nostra memoria. Raymond Carver”, spiega la compagnia che con questa pièce cerca un altrove poetico, per riconciliarsi con il mondo contemporaneo. Carver si occupa di tutti gli infiniti segmenti che restano fuori e usa la scrittura per avere a che fare direttamente con l’esistenza. Dopo l’ultima pagina dell’ultimo racconto, dopo l’ultima poesia, l’ultimo frammento, quello che resta è una voglia commossa e potente di far parte del mondo, di stare insieme agli altri. La sua vita non è stata facile: è riuscito a stento ad evitare una morte per alcolismo, continuando a scrivere anche con un tumore al cervello e due terzi di un polmone divorati dal cancro. Eppure, consapevole di non avere più molti giorni da vivere, dichiara imbarazzato in un’intervista che ogni sua poesia dovrebbe intitolarsi “Felicità”. “Immagina, che ti resti soltanto un minuto da vivere? Che fai?”, chiede l’attore. Non molti saprebbero rispondere a questa domanda. Soprattutto perché mentre ci stai pensando il minuto è ormai passato. Ma Raymond Carver – scrittore, poeta e saggista statunitense scomparso nel 1988 – sulle cui parole poetiche è costruito lo spettacolo, invece sapeva cosa fare. L’ultimo periodo della sua vita è una frenetica corsa alla registrazione, alla conservazione: lavora incessantemente alla stesura del volume che raccoglierà tutte le poesie di una vita. Prima che sia tropo tardi.