A un mese dalla chiusura della BiennaleMArteLive, vengono annunciati i vincitori e le vincitrici del concorso che con le sue finali nazionali ne ha animato i primi tre giorni. Dal 3 al 5 dicembre 2019 al Planet di Roma, infatti, 450 artisti hanno dato vita a “Lo spettacolo totale”, una commistione di 17 categorie artistiche in contemporanea nella stessa location. Dopo il consulto della giuria di qualità e di quella popolare sono emersi i 17 nomi che hanno ufficialmente vinto le rispettive sezioni. Eccoli qui di seguito:
Musica: Leonardo Angelucci, Teatro: Emanuele Ingrosso con lo spettacolo Da piccolo odiavo i bambini, Danza: Nunzio Perricone, Cinema: Angela Bevilacqua con il cortometraggio L’Attesa, Letteratura: Ludovica Ottaviani con il racconto Rio Claro, Arte Circense: Niccolò Nardelli e le sue illusioni ottiche, Pittura: Silvia Struglia, Fotografia: Iolanda Di Bonaventura con la serie di scatti Impermanence, Scultura: Jia Kun (aka Phobe Jia), Grafica: Giulia Crivellaro (aka Giulia Crivez) con il racconto grafico Don’t feed the beast, Illustrazione: Eva Monaco con il suo progetto Umor Nero 2018, Moda: Alma Rinaldelli con il suo progetto The Land of All, Artigianato: Valentina Musiu, Street Art: Stefania Marchetto (in arte SteReal), Videoarte: Maria Allegretti e Andrei Chinappi con il video La casa del tempo, Dj: Feli PE Carrera, Videoclip: Cristiano Pedrocco con il video This War.
Nel corso delle prossime settimane verranno annunciati gli oltre 150 premi speciali che offriranno a questi o ad altri finalisti premi in denaro, produzioni, residenze, borse di studio, interviste esclusive e molto altro ancora.
Con uno sguardo al passato, ormai quasi vent’anni di MArteLive, non si arresta la fame di futuro e di ricerca incessante di nuovi talenti e per questo dal 25 gennaio 2020 saranno riaperte le iscrizioni, eccezionalmente gratuite per i primi tre giorni, che in seguito avranno un costo iniziale di 3 euro fino al 30 aprile 2020 per poi crescere gradualmente a scaglioni fino a maggio 2021.
Anche per questa nuova edizione ci saranno in palio centinaia di premi, mentre sono previste alcune novità per quanto riguarda le categorie artistiche. Il tutto pensato per offrire più opportunità possibili ai talenti, incrementando la già complessa rete di collaborazioni e partner che MArteLive vanta su tutto il territorio nazionale.
Per sfruttare al meglio il format de “Lo spettacolo totale” che dal 2001 caratterizza MArteLive, come di consueto il concorso sarà strutturato a tappe, con serate di selezioni locali che porteranno a finali regionali, per finire con la finale nazionale prevista all’interno della BiennaleMArteLive 2021. Un festival multidisciplinare che ha il suo motore pulsante nel concorso e che vuole superare gli straordinari numeri dell’edizione appena conclusa con oltre 900 artisti coinvolti in più di 70 location a Roma e in 20 borghi laziali, che ha richiamato oltre 30.000 spettatori. La BiennaleMArteLive, inoltre, si è configurata come un’incubatrice di decine di progetti speciali di musica, arti visive e performative che continueranno la loro attività indipendentemente da esso nel corso dei prossimi mesi e anni.
La grande novità della Biennale rispetto al classico festival MArteLive, che dal 2001 scopre e lancia giovani talenti artistici, risiede proprio nei “progetti speciali” che hanno preso vita in contemporanea nella seconda fase del festival. Ogni progetto speciale non è altro che l’embrione di un festival o di una rassegna indipendente dalla Biennale con caratteristiche specifiche che non vanno in conconcorrenza tra loro e, altresì, trovano nel MArteLive System e nella rete con altre realtà organizzative e culturali partner lo strumento per svilupparsi in forma autonoma, sperimentando nuovi linguaggi e prospettive.
Sono 15 i progetti speciali lanciati durante questa Biennale e saranno 15 tra festival, rassegne, eventi e iniziative culturali a essere sviluppate nei prossimi due anni.
In questo modo concorso e festival porteranno avanti, in un inesauribile processo di crescita, il peculiare approccio che fonde la multidisciplinarietà delle arti con una modalità rigorosamente “dal vivo”, mettendo al centro gli artisti e il loro talento.