Family show al via: domenica al Delle Arti “Bella vs Bestia” per la nuova stagione di C’era una Volta VIII

La devozione di una donna che liberò un principe mutato in bestia da un incantesimo. Tratta dalla famosa fiaba europea di Madame Villeneuve diffusasi in molteplici varianti, le cui origini potrebbero essere riscontrate in una storia di Apuleio, Amore e Psiche, contenuta ne L’asino d’oro (conosciuto anche come Le metamorfosi) Bella vs Bestia è lo spettacolo con il quale la Compagnia dell’Arte torna in scena al Teatro delle Arti con C’era una Volta VIII.
L’appuntamento con il primo family show è per domenica 20 ottobre (alle 11,17 e 19.15). La regia è di Antonello Ronga, le coreografie per il Professional Ballet di Pina Testa di Simona Dipierri; le scenografie della Bottega San Lazzaro e i costumi portano la firma di Rosaria Casaburi e Paolo Vitale.
“[…] chi avrebbe mai potuto amare una bestia!” Così si conclude il prologo di una delle storie più intense di sempre, che racchiude un messaggio meraviglioso: andare oltre le apparenze.
Lo scenario della storia è il castello, che diventa un microcosmo dentro il quale vivono personaggi di una straordinaria euforia. Tutti umani, che dopo l’incantesimo gettato a causa dell’atteggiamento crudele e indifferente del principe, si sono trasformati nei loro alter ego. Il sortilegio potrà essere spezzato solo nel momento in cui il principe – bestia, avrà imparato ad amare e sarà riuscito a farsi amare. Impresa ardua fino all’arrivo di Belle. La sua gioia, il suo amore per la vita, riuscirà nell’impresa. L’amore, nella sua totalità e completezza, trionferà.
Il primo spettacolo in cartellone di C’era una Volta, tra l’altro annunciato con un’originalissima “campagna social” che ha visto i protagonisti, in costume di scena, girare per le strade della città, tra bar e fiorai alla ricerca della “rosa incantata” scatenando le reazioni più originali dei salernitani che ben volentieri si sono prestati alla cosa, segna anche la partenza dell’iniziativa, “la Compagnia dell’Arte racconta e si racconta”, una piccola finestra sui componenti della compagine salernitana.
Si parte con la “bestia” Gianni D’Amato, 31 anni, già attore, regista, autore e formatore teatrale, direttore della compagnia Le Ombre e direttore artistico della scuola di arti sceniche LaltrArte.
«Belle è l’esempio di come, superando i propri limiti, sia possibile andare oltre anche quelli degli altri e scoprire mondi interiori di una bellezza e profondità unici. Vincerà cosi quell’amore che unisce i “diversi”. Forse per salvare anche il mondo reale basterebbe essere più umani». Questa la morale del giovane interprete che si nutre di teatro dopo un colpo di fulmine all’età delle scuole medie. «Il teatro per me è una dolce sofferenza – aggiunge D’Amato – mi auguro di cibarmene sempre e di poter costruire una famiglia facendo questo lavoro».
Grande novità della VIII edizione di C’era una Volta sarà il “Villaggio della Favola”. Ogni domenica il Teatro delle Arti si trasformerà in un luogo incantato, in cui maghi e folletti, principi e regine accoglieranno il pubblico per traghettarli nel magico mondo della fiaba. Musiche ad affetto, costumi sbrilluccicosi e sorrisi sgargianti la squadra di attori e ballerini accompagnerà così le famiglie in platea. Tra angoli dedicati al trucca bimbo e quelli di Baloon Art, troverà spazio anche quello per tutte le piccole Cenerentole che vorranno provare a calzare la scarpetta. Parallelamente alla VIII stagione partirà anche il contest “Il disegno più bello” che dovrà raccontare un momento della favola in scena.