Ieri in Germania alla fiera di Anuga, domani a Milano, Trucillo torna a Host, la fiera internazionale dedicata al settore della ristorazione e dell’accoglienza e punto di riferimento per gli operatori globali in programma nel capoluogo lombardo, dal 18 al 22 ottobre. Tante le novità dell’azienda da proporre in questi cinque giorni.
Host sarà l’occasione per Trucillo per presentare, per la prima volta, il suo rebranding che, partendo dalla sua prima identità, ispirata all’essenzialità e al colore bianco, ha reso il marchio riconoscibile in tutto il mondo attraverso uno stile minimalista che ha saputo comunicare la propria forza, fissando un’identità precisa e inconfondibile.
Per corrispondere alle esigenze di un mercato attuale che cerca autorevolezza e competenza nel settore, Trucillo ha deciso di misurarsi raccontando con semplicità e naturalezza il proprio percorso di esperienza e conoscenza, e la passione che da tre generazioni ruota intorno ad un chicco di caffè. Il logo, il packaging delle miscele e il merchandising cambiano e si evolvono per raccontare ai consumatori una storia vera, ricca e autentica.
Trucillo è True Italiano: ambasciatori del vero caffè italiano nel mondo (dichiarazione forte e propria dell’azienda perché nel suo nome stesso). A testimoniarlo quella nuova pennellata di colore rosso nel logo che accompagna e riscalda una marca fatta di persone; la scelta di ricordare a tutti il valore storico e universale del bar in piazza, bandiera tutta italiana che rivive nella nuova Brand Identity Trucillo.
«Abbiamo voluto reinterpretare quel luogo caldo e accogliente del Bar dove si incontrano persone e si raccontano storie con illustrazioni che rappresentano scene di vita quotidiana, momenti vissuti al bar, immagini senza tempo e senza luogo, creando un racconto rarefatto e sognante – anticipa Antonia Trucillo, Marketing Director – un linguaggio inedito per il nostro brand che con questa scelta vuole raccontarsi e raccontare. Così la marca si riscalda e parla ai propri pubblici con un visual storytelling raffinato e sognante».
La nuova linea PROFESSIONALE è una vera e propria carta d’identità che presenta sul pack tutti i dati utili per conoscere le origini che compongono la miscela, i consigli per l’estrazione e il profilo sensoriale. «L’Espresso Perfetto è la nostra promessa al barista, sostenuta da una conoscenza maturata in tre generazioni e da un’Accademia che intende diffonderla sempre di più» – aggiunge Antonia Trucillo.
Parallelamente Accademia Trucillo si animerà di una serie di appuntamenti: “Always on” il filo conduttore, con la volontà di diffondere la cultura del caffè in tutte le sue forme. Tutti i giorni, dalle 10 alle 11, lo stand darà inizio alla giornata con una lezione di “Aroma Diffusion”, un’occasione per scoprire le nuances del caffè con gli eventi cupping, dalle 13 alle 14 invece al richiamo di “Yes I Know” i partecipanti potranno intraprendere un viaggio tra le tecniche di espresso perfetto, latte art e brewing, apprenderne segreti e nozioni da trasferire nella propria attività; infine dalle 16 alle 17 scoccherà l’ora del “Coffee Hour”: sessanta minuti da trascorrere nel Brew Bar, per concedersi il nuovo drink Host Fashioned e l’aperitivo italiano a base di caffè.
Chicca di “Always On” l’appuntamento in programma domenica 20 ottobre alle 11 con “Sensory Moka PaLs”, tenuto da Lorenzo Baffi, coffee Ambassador Trucillo e la coffee lover Valentina Palange, co-founder insieme con Luca Rinaldi di Specialty PaL, un progetto oramai internazionale che punta a comunicare la scena specialty, e più in generale del caffè di qualità, in Italia per rendere il consumatore consapevole delle proprie scelte. Sarà un workshop incentrato completamente sulla sensory experience del caffè e sul corretto utilizzo della moka, rituale capace di riunire la famiglia italiana e di evocare ricordi.
«La Moka è presente in tutte le case degli italiani, resiste alle epoche e alla tecnologia. Con questo workshop intendiamo dare forza a questo strumento in chiave professionale. Lorenzo mi ha fatto scoprire un altro volto della Moka, come può cambiare il suo utilizzo e diventare di qualità, creando una vera e propria ricetta con le sue regole che andrà a sfruttare tutto il suo potenziale – anticipa Antonia Trucillo, Responsabile dell’Accademia e oggi Q Grader, la massima specializzazione nel mondo della formazione del caffè, oltre che Trainer AST dello Specialty Coffee Association – Il messaggio che teniamo a dare è che una buona moka si può fare nonostante le alte temperature durante l’estrazione. Partecipare sarà divertente e formativo: smaschereremo i falsi miti».