La tappa di Conza della Campania della mostra itinerante “Càs Carùte” – Identità e Memoria nella stratificazione – ci ha regalato emozioni forti ed nuovo entusiasmo a proseguire il cammino indicato dall’Amico Donato Tartaglia.
I rappresentanti dei quattordici Comuni coinvolti nel progetto hanno tutti manifestato la forte e convinta volontà di portare a compimento il lungimirante progetto che lega i meravigliosi borghi della memoria.
Tutti si sentono coinvolti nel realizzare il progetto della sua essenza: far (ri)vivere i borghi e far dialogare le comunità segnate da un comune destino “il silenzio dell’abbandono”. Il silenzio e l’abbandono sono termini non declinati nella loro eccezione negativa ma al contrario come valore, visti sotto una nuova luce – luoghi abbandonati “Càs Carùte” che custodiscono e conservano la memoria la storia delle nostre Comunità.
Il progetto ha l’aspirazione di aprire lo scrigno della memoria storica dei Borghi e raccontarsi: raccontare la storia, raccontare i LUOGHI e le COMUNITA’. Perché il racconto della MEMORIA è conoscenza e la conoscenza restituisce alle nostre Comunità la giusta luce.
Tutti siamo chiamati a realizzare questo meraviglioso progetto e a coltivare il seme della speranza in questi luoghi dimenticati, dove tutto è più faticoso, dove tutto è più difficile, ma dove tutto è meravigliosamente bello.
La mostra itinerante “Càs Carùte” – Identità e Memoria nella stratificazione – farà tappa nella nostra Comunità agli inizi di settembre per poi concludersi in Centola (SA) per la seconda metà di settembre.