BELLA CIAO a San Giovanni a Teduccio: per la rassegna diretta da Enzo Avitabile

Domenica 16 dicembre torna in scena  nella Chiesa di S. Giovanni Battista (San Giovanni a Teduccio), “Bella Ciao”, il più grande spettacolo del folk revival italiano, da un’idea di Franco Fabbri, direzione musicale Riccardo Tesi, riallestito più di cinquanta anni dopo con un cast formidabile: Lucilla GaleazziElena LeddaLuisa Cottifogli e Alessio Lega al canto, accompagnati da Maurizio Geri (chitarra), Gigi Biolcati (percussioni) e lo stesso Tesi all’organetto.

Dopo le esibizioni di Savina Yannatou & Primavera en Salonico, Vinicio Capossela, Giovanni Sollima e Ernst Reijseger e i canti gospel di Tony Washington Singers e del progetto guidato da Jerome J Griffin, ecco un nuovo appuntamento con “Sacro Sud – Anime Salve“, rassegna diretta da Enzo Avitabile in programma fino al prossimo 6 gennaio. L’evento rientra nel più ampio progetto “Musica del Sud: identità e rivoluzione” ideato e curato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e finanziato dalla Regione Campania.

BELLA CIAO è storicamente lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo.

Riallestirlo a distanza di 50 anni dalla prima (21 giugno 1964) vuol dire proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo.

Le canzoni di BELLA CIAO oggi non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo globalizzato per i loro valori libertari, pacifisti e civili.

BELLA CIAO è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole.

L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati.

BELLA CIAO però era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani negli ultimi trent’anni, che di Bella ciao sono i figli diretti: Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Luisa Cottifogli e Alessio Lega.

I musicisti:

 

Riccardo Tesi: musicista, concertatore e autore degli arrangiamenti. Organettista di fama internazionale è un assiduo travalicatore di frontiere geografiche e stilistiche, nel corso della sua trentennale carriera ha collaborato con nomi prestigiosi della world music italiana e straniera (C.Bueno, E.Ledda, D.Sepe, P.Vaillant, J.Kirkpatrick, J.Vali, M.Perrone, K.Junkera), del jazz (G.Mirabassi, G.Trovesi, M. P. De Vito), del rock (P. Pelù, G. Di Marco, F. Magnelli, Skiantos) fino alla grande canzone d’autore (F.De Andrè, I. Fossati, G.M.Testa, G.Gaber, C.Donà ecc). È il leader fondatore di Banditaliana, uno dei gruppi italiani di world music più acclamati a livello internazionale

 

Luisa Cottifogli: Invitata speciale dello spettacolo la formidabile Luisa Cottifogli, considerata una delle interpreti vocali più sorprendenti e originali della scena italiana. Amante della ricerca, si è dedicata alla musica antica, all’opera contemporanea, al jazz , alle vocalità indiane ed arabe, alla tradizione del centro Italia, sviluppando nel tempo un personalissimouso della voce   di cui sperimenta  ogni più remota possibilità , ogni più piccola sfumatura.

 

Elena Ledda: cantante di formazione classica e sperimentatrice delle potenzialità della voce, è l’ambasciatrice nel mondo della musica popolare sarda. Nella sua esperienza musicale il rigore si fonde alla ricerca di un linguaggio universale attraverso la collaborazione con artisti come Fabrizio De André, Lester Bowie, Don Cherry, Andreas Vollenweider, Savina Yannatou, Maria del Mar Bonet, Paolo Fresu, Noa e Andrea Parodi, Rita Marcotulli, Antonello Salis, Gavino Murgia, Riccardo Tesi.

Lucilla Galeazzi: formatasi nel quartetto di Giovanna Marini e col maestro Roberto de Simone è attualmente considerata la più versatile interprete di repertori di musica popolare del nord e sud Italia. Vincitrice di una targa Tenco, vanta una notevole carriera internazionale ed ha collaborato con importanti artisti di varia estrazione dal jazz (G.Trovesi, E.Colombo, C.Barthelemy) alla musica antica (Ensemble Arpeggiata con cui ha vinto un Grammy Awards nel 2003) fino alla world music (B’net Houarijat, Faraualla, J.J.Mosalini, A.Sparagna, C.Rizzo, R.Tesi).

 

Alessio Lega: cantante e autore di sei dischi e centinaia di spettacoli, vincitore di una Targa Tenco, è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione di musica popolare.

 

Maurizio Geri: Chitarrista, cantante, compositore. Le sue prime esperienze, legate al recupero del repertorio tradizionale della montagna pistoiese lo porteranno a conoscere, nei primi anni ’80, la cantante ricercatrice Caterina Bueno con la quale suona per una quindicina d’anni. Fondamentale è l’incontro con il concittadino organettista Riccardo Tesi che nel ’92  da vita al

quartetto BANDITALIANA, con questa formazione incide cinque dischi e quattro relativi a produzioni originali sulla tradizione toscana e emiliana, la chiusura ideale di un cerchio dove il

rigore antropologico si congiunge con la composizione e l’arrangiamento.

Gigi Biolcati: Percussionista eclettico e creativo da quattro anni fa parte del gruppo toscano Banditaliana con un originale set percussivo in cui convivono strumenti etnici ed altri autocostruiti. Vanta numerose collaborazioni in ambito jazzistico (Alboran Trio), cantautoriale (Cristiano De Andrè) e world (gli inglesi Scarp, Maurizio Martinotti, Jean Blanchard).