“Il sogno di Angelo”, esce il Graphic Novel su Angelo Vassallo

Sarà presentato giovedì 12 luglio, alle ore 18.30, presso la libreria Feltrinelli di Corso Vittorio Emanuele, a Salerno, il graphic novel “Il sogno di Angelo”, progetto editoriale nato tre anni fa, frutto di un’emozione, di un’urgenza di raccontare la storia di Angelo Vassallo, ricordato da tutti come il sindaco pescatore: raccogliendo impressioni, ascoltando storie, visitando luoghi, lasciando fluire colori e parole nel lavoro collettivo di Giuseppe Boy, Licio Esposito, Marta Dal Prato, Paola Vacca e Peppe Ruggiero.
“Il Sogno di Angelo”, appena pubblicato da Areablu Edizioni, è un libro illustrato e di poche parole: arricchito da una preziosa prefazione di Don Luigi Ciotti, un’introduzione di Michele Buonomo, un racconto poetico di Giuseppe Boy e degli inserti di Peppe Ruggiero, raccoglie alcuni aneddoti dei figli Giusy e Antonio, e il contributo di alcuni amici, Enzo Amendola, Dario Barbirotti, Eugenio Lombardi. Il libro è un percorso liberamente immaginato di un Angelo bambino, identificabile con qualsiasi altro bambino con quei sogni, quelle speranze, quell’idea di bellezza rivendicata che dovrebbe costituire l’eredità da preservare per le generazioni a venire.
Con gli autori Licio Esposito e Peppe Ruggiero, saranno presenti giovedì alla Feltrinelli Antonio Vassallo, figlio del sindaco pescatore, Antonio Manzo, direttore de La Città di Salerno, Michele Buonomo, segreteria nazionale Legambiente, Eugenio Lombardi e Dario Barbirotti.
Angelo era una persona a cui non si poteva fare a meno di volere bene – scrive Don Ciotti nella prefazione – perché il bene degli altri era la prima delle sue preoccupazioni. Non si accontentava di essere rispettoso delle leggi, attento a non fare nulla che potesse nuocere al prossimo e all’interesse collettivo. Angelo faceva questo, ma faceva anche altro: allargava l’orizzonte dei diritti e delle opportunità. Coltivava, oltre che il senso della legalità, quello della giustizia. Non era solo una persona perbene, era anche una persona giusta.
Il racconto vive nel silenzio delle illustrazioni, quello dei pescatori, di coloro che vivono vicino al mare, persone riflessive, meditative, uomini e donne solitari e dai gesti lenti. Il rumore del mare, le barche, le campane, i cani in lontananza, il rumore operoso della campagna, il suono del vento tra le contrade, le onde sull’acciottolato tra gli scogli fanno da colonna sonora al libro, scaricabile dal sito www.ilsognodiangelo.it Il sito, inoltre, diverrà un luogo vivo e condiviso di messaggi, omaggi, impressioni, suggestioni da parte di artisti, poeti, scrittori o gente comune, di chiunque voglia lasciare delle parole per Angelo. Libere testimonianze, dunque, come messaggi in bottiglia affidati al mare, come le barchette di carta del libro immaginate per dar voce ai sogni di Angelo. L’ambizioso progetto, oltre a conservare e mantenere viva la memoria di Angelo Vassallo, sostiene “Un Angelo per Camilla”, un rifugio per cani sito ad Acciaroli dove, con animo e generosità, volontari del posto accudiscono i randagi del territorio cilentano.
 
GLI AUTORI:
Peppe Ruggiero. È giornalista professionista. Collabora con Legambiente Campania ed è responsabile della comunicazione di Libera, guidata da Luigi Ciotti. Nel periodo 1990-1993 collabora presso l’Agenzia di Stampa “Rotopress”, e con il quotidiano “Il Roma”. Nel 1996, a dieci anni dall’incidente nucleare, è Responsabile Ufficio Stampa della delegazione Italiana Legambiente a Cernobyl e, durante il viaggio, collabora con Mixer di Rai3 alla trasmissione dedicata. Collabora nel 2000 con Il Mattino. Collabora nel periodo 2010-2012 al quotidiano nazionale Unità. E’ co-autore del film-documentario “Biutiful Cauntri”, vincitore del Premio Siani, del premio Marcello Torre, del Premio Pippo Fava e vincitore del Nastro d’Argento miglior documentario uscito nelle sale nel 2007. E’ autore del libro Ultima Cena , a tavola con i boss – Edizione Ambiente verde Nero 2010. È consulente tra il 2009 e il 2010 di due puntate della trasmissione Mi Manda Rai Tre su sicurezza alimentare e criminalità. È curatore nel 2012 di due puntate di Lucarelli Racconta, trasmissione di Rai Tre riguardanti ecomafia e trattativa Stato-Mafia. È consulente alla sceneggiatura del film Le mani in terra nel marzo 2014. È autore di Tredicesima Ora, trasmissione di Rai Tre di Carlo Lucarelli nel 2014. È autore del documentario Sono Cosa Nostra andato in onda su Rai Uno nel marzo 2016.
Paola Vacca. Produttrice e autrice della Cactus filmproduzioni dal 1999, piccola casa di produzione di audiovisivi con particolare attenzione alla videografica e all’animazione, che riunisce intorno a sé illustratori, fumettisti, pittori, videomaker, grafici, fotografi, musicisti, poeti, scrittori che collaborano di volta in volta a progetti filmici, editoriali e ad eventi culturali.
Licio Esposito. Fondatore della Cactus filmproduzioni. Assistente animatore presso la casa di produzione cinematografica Quick Sand di Milano, diretta da Walter Cavazzuti e Michelle Fuzellier. Negli anni ’85 – ’89 collabora alle produzioni di spot di aziende nazionali, Mulino bianco, Valfrutta, Fiat e partecipa alla produzione di sigle Rai e Fininvest. Nello stesso periodo prende parte alla realizzazione delle animazioni del lungometraggio di Maurizio Nichetti “Volere Volare”, coordinate dall’animatore Guido Manuli. Successivamente, anni ’90 – ’98 si occupa di direzione artistica e montaggio presso lo studio di produzione video DeClick Srl. Fondata la Cactus filmproduzioni dal 1999 ad oggi realizza spot, videoclip, istallazioni, documentari e cortometraggi, riscontrando per alcune opere riconoscimenti in festival e rassegne nazionali ed estere: ‘A novella, viaggio nel mondo delle guarattelle napoletane (documentario dedicato al Maestro burattinaio e cantore napoletano Salvatore Gatto) – Caro Principe (corto dedicato all’attore Totò) – Addivanati (corto tratto dal testo del poeta Giuseppe Boy) – Sta calando il soul (videoclip del gruppo Voci Atroci) – Testa di cane (corto tratto dal brano degli Zu) – Babilonia (videoclip di Luca Morino) – Munnizza (corto dedicato a Peppino Impastato e a sua madre Felicia). Dal 2004, dopo la produzione del videoclip Babilonia realizzato frame by frame con l’ausilio della sabbia, si è impegnato in videoperformance per concerti e spettacoli teatrali disegnando illustrazioni e scenografie con la sabbia: “Mystic Turistic” di e con Luca Morino (Torino) – “Il piccolo Principe” e “La gabbianella e il gatto” della compagnia Assemblea Teatro (Torino) – “Trentennanti” di e con Matteo Curallo (Torino) – “Avanti Pop”, “Riciclisti” e “Goodbike” di e con Tetes de Bois (Roma) – “H2O”, “Il mostro selvatico” e “Lezioni di geografia” della compagnia Giallo Mare (Empoli) e performances con i musicisti Gavino Murgia, Djivan Gasparian, Rocco de Rosa, Angus Carlyle, Francesco Tristano, Rita Marcotulli, Paolo Damiani; con gli attori Carlo Nigra, Cristina Donadio.
 
 
 
Marta Dal Prato. Illustratrice. Lavora presso la stamperia artistica di famiglia, apprendendo e sperimentando tecniche di incisione e di stampa tradizionali e moderne. In seguito si dedica all’illustrazione per l’infanzia, sviluppando l’aspetto narrativo del suo lavoro. Frequenta stage presso la scuola di grafica di Venezia e la scuola di illustrazione di Sarmede per approfondire la conoscenza delle tecniche dell’illustrazione della costruzione del libro e di scenografia (con i maestri Štěpán Zavřel, Linda Wolfsgruber, Emanuele Luzzati, Kweta Pacowska). Come illustratrice e designer grafica ha ottenuto riconoscimenti e premi tra i quali il Primo premio concorso internazionale “In viaggio, storie di bambini di popoli e di personaggi migranti”. Nel 2004 le sue illustrazioni sono state selezionate alla fiera del libro per ragazzi di Bologna ed esposte all’ Itabashi Art Museum in Tokyo. Suoi lavori sono apparsi in mostre collettive e personali, in Italia e all’estero. Come illustratrice collabora con numerose case editrici e agenzie di pubblicità, ha pubblicato libri per bambini con le edizioni Edicolors di Genova e Falzea edizioni. Collabora alla realizzazione di progetti culturali ed allestimenti, disegna scenografie e personaggi per spettacoli teatrali. Ha realizzato per la Cactus filmproduzioni le illustrazioni per il cortometraggio “Munnizza” in memoria del giornalista siciliano Peppino Impastato, e le scenografie/illustrazioni del cortometraggio “Addivanati” tratto da un testo del poeta Giuseppe Boy.
Giuseppe Boy. Attore di teatro e cinema, regista, poeta e performer, dirige i Laboratori di “Lettura Jazz” della poesia e il progetto La Tana della Poesia. Dopo essersi formato e avere collaborato con il gruppo di ricerca svedese Instituet for Scenkonst e aver lavorato, sia come attore che come regista con diverse compagnie teatrali sarde (Origamundi, Palazzo d’inverno, Actores Alidos, Il Crogiuolo, Riverrun, La maschera, S’arza teatro, Teatro Olata, Aquilone di Viviana, si è dedicato all’associazione l’Eptacordio di cui è fondatore e direttore artistico nella messa in scena dei diversi spettacoli del progetto Em, dedicati al poeta italo-americano Emanuel Carnevali. Dalla metà degli anni ’90 ha iniziato a realizzare recital-concerti di poesia e musica, sperimentando una forma di recitazione sempre al confine col canto, anche con diversi musicisti dando vita al gruppo Amalgàma e realizzando con il cantautore cagliaritano Alberto Sanna lo spettacolo su Lou Reed “Camminando sul lato selvaggio”. Attualmente è uno dei componenti del gruppo I Begli Elementi. Per una decina d’anni ha portato in giro per l’Italia “Poesie sparse”, uno spettacolo domestico di poesie con chitarra, a cui si è recentemente aggiunto il nuovo progetto “Poeticomanzia”. Ha recitato nei film: il Figlio di Bakunin, di Gianfranco Cabiddu, Nel mondo grande e terribile, di Daniele Maggioni e Maria Grazia Perria e in “Figlia mia” di Laura Bispuri, presentato in concorso al festival di Berlino 2018, in diversi cortometraggi fra cui I frutti sperati, di Ezio Maisto, Disco volante di Matteo Incollu vincitore del festival Visioni sarde 2018 a Bologna e Addivanati, di Licio Esposito basato su un suo testo personale e in alcune fiction televisive, fra cui Fabrizio de Andrè Principe libero, trasmessa da Rai Uno nel 2018. Come autore di poesie, ha pubblicato, nel 2011, la raccolta autoprodotta “Autoritratto di un uomo palloso”, nel 2013 “Ho ancora tutta la vita da rimettere a posto” e nel 2015 “Sisifo invecchiato” con le edizioni Il Cenacolo di Ares. Ha collaborato alla redazione della rivista telematica Pensamentus e all’organizzazione del festival Ethnicus – festival delle culture migranti.