Si chiude a Gesualdo “Castagna, musica dei boschi”

Giunge al termine Castagna, musica dei boschi, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Montella, in collaborazione con l’attivissima Fondazione Carlo Gesualdo – da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale irpino – e l’Associazione Culturale Sinestesie. Ideata dal dott. Vincenzo Fedele, la rassegna ha proposto un calendario fitto di numerosi appuntamenti per ogni età e interesse. Tra settembre e novembre scorsi il centro storico di Montella, adagiato nell’alta valle del Calore, ha sintetizzato quanto di più magico e suggestivo può offrire l’Irpinia. Un percorso festivaliero che, con la direzione artistica della cantautrice irpina Marirosa Fedele, ha valorizzato il genius loci dei luoghi attraverso approfondimenti culturali, reading letterari, concerti di musica classica, live canori, spettacoli teatrali, escursioni naturalistiche e storico-artistiche, passerelle sull’originalissimo “plugscarpet”, momenti kids, incontri e seminari sulle prospettive di crescita del territorio.
 
Il programma di Castagna, musica dei boschi, che ha portato in scena un’intensa attività a vocazione culturale e sociale al fine di sollecitare interesse, scoperta, partecipazione, valorizzazione e promozione del “prodotto Irpinia”, si conclude il prossimo 29 dicembre nella cornice di un altro dei borghi più interessanti e suggestivi della cosiddetta Terra di Mezzo: Gesualdo. La location della giornata gesualdiana sarà la centralissima chiesa di San Nicola affacciata su piazza Umberto I col grandioso portale barocco e le preziose tele cinquecentesche e seicentesche nella navata unica.
 
L’inizio sarà alle 17:00 con una breve tavola rotonda sull’esito della rassegna, che ha avuto un grande consenso dei media nazionali, con interventi del sindaco di Montella Ferruccio Capone, del primo cittadino di Gesualdo Domenico Forgione e i rispettivi presidenti della Fondazione Carlo Gesualdo e Associazione Culturale Sinestesie: il notaio Edgardo Pesiri e il prof. Carlo Santoli. Subito dopo seguirà la presentazione dell’importante collana di studi e testi di letteratura e musica “Quaderni Fondazione Carlo Gesualdo” presentata dal Centro Studi sull’Ars Nova Italiana del Trecento di Certaldo (Fi) rappresentata dal presidente Rino Caputo. Una progetto editoriale coordinato dal prof. Stefano Campagnolo con la direzione scientifica di Guido Baldassarri, dell’Università di Padova, L. Rino Caputo dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Alberto Granese dell’Università di Salerno, Paolo Fabbri dell’Università di Ferrara, Piero Gargiulo del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e Agostino Ziino dell’Università di Roma “Tor Vergata”. A riguardo il presidente della Fondazione Carlo Gesualdo, Edgardo Pesiri, dichiara che: “Attraverso questa autorevole collana di studi e testi, contribuire a una concretizzazione dei propri scopi istituzionali volti a una ricerca intellettuale che riesca, tramite la conoscenza e l’approfon­dimento di esigenze sempre mutevoli nel tempo, a incidere efficacemente sul­la risoluzione delle problematiche etiche e di convivenza sociale che rattristano l’umanità dolente, intrisa di esasperato e vano egoismo, non protesa invece a prediligere l’autentica natura identitaria dello spirito. Per siffatta ragione, l’idea scientifica del progetto editoriale, quale suggello della pregevole arte di Carlo Gesualdo, può realmente concorrere alla formazione di una coscienza civile di appartenenza al proprio territorio, perseguendo comunque il bene comune in una sodale unità d’intenti”.
 
Alle 19:00, invece, ci sarà il concerto Illegacy di Roberta Di Mario (classe 1972). Quella che è stata definita una delle pianiste e compositrice più eleganti e affermate della scena nazionale, con sonorità contemporanee sulle scie dei canoni artistici di compositori come Enaudi, Sakamoto, eseguirà brani di sua produzione e altri classici, tratti dalla tradizione pianistica classica. Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Parma col massimo dei voti, lode e menzione d’onore, inizia giovanissima l’attività concertistica vincendo concorsi nazionali e internazionali. Un artista steinway che ama sperimentare e rischiare tra i tasti bianchi e neri avvicinando  il  suo  suono,  dolcissimo  e  violento al mondo del teatro, del musical, del jazz, swing, pop, contemporaneo, ambient e soundtrack. Debutta nel  2011 con il suo  primo album “Tra  il  tempo  e  la  distanza” (Alfa  Music)  dove  canzone  d’autore  e pianismo contemporaneo coesistono armonicamente. Nel 2014 esce il suo secondo album “Lo stato delle Cose” (Irma Records). Il 2014 è anche l’anno dell’esperienza “Hands”, soundtrack dell’artista per il docufilm “Vivere il mondo di Botero”, suonata in occasione della Mostra Internazionale di Botero in Italia e Giappone. Oltre ad aprire concerti di artisti internazionali si esibisce alla Biennale di Venezia col brano “India the reveald mysteries” musicando la mostra di arte indiana. Ospite di importanti emittenti radiofoniche come Radio Monte Carlo e Radio24, viene anche scelta come pianista resident nello store Feltrinelli di Firenze e, visto il grande successo toscano, estende il tour nei maggiori stores Feltrinelli d’Italia. A dicembre 2016 è impegnata in una serie di concerti a New York City ospite del Consolato italiano per l’evento “Meet the new Italian Music Artist in NY”. Apre i concerti de “La vita che si ama Tour” di Roberto Vecchioni all’Obihall di Firenze, al Parco della Musica di Roma, al Teatro Carlo Felice di Genova e, nei mesi di marzo e settembre 2017, al Festival di Todi. A maggio 2017 si esibisce a Milano in occasione di Piano City Milano, nella splendida cornice de “I Bagni Misteriosi”, e a giugno inaugura l’edizione di Biografilm Festival 2017 a Bologna alla presenza di una platea che accoglie il finale della sua esibizione con una standig ovation.
 
Dopo l’esibizione della Di Mario, chiuderanno la rassegna i saluti istituzionali degli organizzatori. L’obiettivo della stessa rassegna, sostenuta dalla legge Regionale n. 18/2014 “Organizzazione del Sistema Turistico in Campania”, è stato quello di operare in una logica sinergica tra pubblico e privato per divulgare e valorizzare il patrimonio culturale seguendo le linee guida del Programma Operativo Complementare (POC) 2014-2020. Un grande riflettore che, in considerazione della strategia nazionale per le aree interne, a dispetto della perifericità geografica delle stesse, ha mirato allo sviluppo e alla crescita locali con ricadute sull’intero territorio irpino e, soprattutto, del comune di Montella.