AVERSA – Le festività natalizie anticipano, di pochi giorni, la fine dell’anno. Si avvicina quindi alla conclusione anche il 2017 della Sigma Aversa che è stato caratterizzato da una serie di successi e di grandi imprese che hanno portato a conoscere questa società in tutta l’Italia. Gli artefici di questo miracolo, a livello societario, sono soprattutto il presidente Sergio Di Meo e il direttore sportivo Alberico Vitullo. Sembra ormai passata un’eternità da quando si incontrarono per puntare alla vittoria della B1. Anni di sacrifici e lavoro che hanno portato Aversa ad abbracciare quella Serie A tanto sognata e sudata. A fare un bilancio di questo anno è il ds Vitullo che ripercorre l’ultima parte della scorsa stagione e quindi guarda a questi primi mesi di campionato dell’annata 2017-2018: “Ritengo che sia stato un anno eccezionale, con tanti successi e tantissime cose positive. Mi viene in mente immediatamente la grandissima cavalcata vincente che ci ha portato alla Poule Promozione nonostante fossimo una matricola e poi a quei punti strappati con orgoglio e cattiveria alle corazzate del girone. Poi mi piace sottolineare la costruzione di una squadra di grande livello che sta combattendo per raggiungere i traguardi richiesti dalla società. Ad inizio stagione sapevamo bene che sarebbe stata veramente dura perché il livello di questa Serie A2 è aumentato notevolmente. Tutte le squadre si sono rinforzate e il risultato è un campionato equilibratissimo. Noi però stiamo ancora dando linfa al nostro sogno di centrare i primi quattro posti della classifica: questo 2017 ci regalerà due partite sicuramente decisive. Contro Catania in palio ci sono praticamente 6 punti mentre con Siena (il 30 dicembre) ci giochiamo una chance importante per il quarto posto. C’è ancora tanto da succedere, ma noi continuiamo a credere che l’obiettivo possa essere centrato”.
In questi anni ad Aversa tanti giocatori hanno indossato la maglia della Volleyball Aversa ma su due atleti (più un allenatore) il direttore sportivo pone l’accento: “Ci sono atleti come Enrico Libraro, Andrea Santangelo e Mario Giacobelli che dalla B ci hanno portato in A e stanno dimostrando di valere, ampiamente, la categoria. Poi c’è lo stesso Pasquale Bosco che ci ha guidato in un percorso fatto di vittorie e di gioie in giro per tutta l’Italia. E non ultimo lo stesso Marco Vacchiano che l’anno scorso si è trovato al momento giusto nel posto giusto diventando titolare in Serie A. E anche lui sta dicendo con forza, attraverso buone prestazioni, di valere l’A2. Non me ne vogliano gli altri atleti ma sono loro i miei successi più importanti”.
E quindi, a poche ore dal Natale, il direttore Vitullo porge gli auguri a tutti i tifosi ma preferisce farlo in “modo sobrio senza troppi festeggiamenti – chiude – perché questo 2017 ci ha portato via anche una figura importantissima come Rolando Di Meo, una guida per tutti noi. So bene cosa significa perdere una persona cara ma so bene anche che non ci lasciano mai. Rolando è ancora con noi e sarà presente anche alla prossima partita con Catania (il 26 dicembre) spingendoci verso la vittoria per regalarci un sorriso in un momento nel quale si sente, invece, ancora di più la mancanza”.