Il Premio Strega Francesco Piccolo torna nella sua città, Caserta. All’ombra della Reggia lo scrittore e sceneggiatore 53enne incanterà i presenti al Teatro Comunale di Caserta con ‘Partire o restare. L’amica geniale e la questione cruciale del Sud’. Domani (giovedì 21 dicembre alle 20.30) la cittadinanza casertana abbraccerà un figlio che ha dato lustro alla Regione e a tutto il Meridione. Lo scrittore prenderà spunto dal terzo volume della tetralogia della scrittrice Elena Ferrante, ‘Storie di chi fugge e di chi resta’ per andare ad approfondire una questione molto delicata: essere fedele alle proprie origini, rischiando di diventare schiavo della propria terra, oppure lasciare tutto, magari a malincuore, e scegliere un destino diverso? Lo scrittore che nel 2014 è stato premiato col Premio Strega grazie al libro ‘Il desiderio di essere come tutti’ parla anche della sua ‘avventura’ di vita: ha lasciato la sua Caserta per trasferirsi a Roma dove è riuscito a raggiungere il successo: quale sarà la sua riflessione quindi sul ‘partire o restare’? Il risultato sarà una riflessione filosofica, a tratti amara e coinvolgente, che spingerà i presenti ad un momento di riflessione.
Quello che è certo è che non mancheranno gli applausi per un artista che oggi collabora col Corriere della Sera e che vive la propria vita tra libri e sceneggiature, accanto a sua moglie Gabriella D’Angelo. Infatti tra i suoi ‘capolavori’ ci sono Storie di primogeniti e figli unici; E se c’ero, dormivo; Allegro occidentale; L’Italia spensierata; La separazione del maschio e Momenti di trascurabile felicità. E’ stato anche sceneggiatore di film di Virzì, De Maria, Placido, Soldini, Moretti ed ha collaborato alla sceneggiatura dell’Aldo Moro televisivo (Aldo Moro. Il presidente). E’ anche coautore di alcuni programmi di Fabio Fazio: Che tempo che fa e Vieni via con me (Raitre), Quello che (non) ho (La7) ed ha collaborato ai testi del Festival di Sanremo 2013 e 2014. Oggi cura il laboratorio di sceneggiatura al Dams dell’Università di Roma tre.